Padoan: l'Italia ha fatto bene a evitare misure di stimolo Pil
«Alto debito e bassa crescita, nodi di lungo termine da affrontare»
ROMA - Ha fatto bene l'Italia ad astenersi dall'adottare ampie misure di stimolo alla crescita economica, scelte da altri paesi per contrastare la crisi: nel suo caso «si è dimostrata la politica giusta», ha rilevato il capo economista dell'Ocse, Pier Carlo Padoan, «perché i paesi con debito pubblico elevato sono più esposti alle preoccupazioni dei mercati» (un caso per tutti quello della Grecia). E oltre all'elevato debito, l'altro problema strutturale che la penisola si trascina da molti anni, ben prima della crisi economica, è la tendenza a una bassa crescita. «Non è un contesto facile in cui operare», ha riconosciuto Padoan.
Sull'Italia «le nostre raccomandazioni sono di affrontare le cause di lungo termine» alla base delle basse performance dei paese, su crescita e conti pubblici. Bisogna procedere «a progressive riduzioni della spesa pubblica e allo stesso tempo affrontare i motivi della di bassa crescita», ha detto Padoan, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto di interim dell'ente sull'economia dell'area Ocse.
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