Inps: da lotta evasione incassi meglio del previsto
Incassi per 865 milioni con un aumento del 26,3% rispetto al primo bimestre 2009
ROMA - Continua anche nei primi mesi del 2010 la lotta all'evasione contributiva condotta dall'Inps nel corso del 2009. Dopo un incremento dei crediti incassati nel 2009 rispetto al 2008 nell'ordine del +65%, nei primi due mesi del 2010 la lotta all'evasione ha fruttato incassi per 865 milioni con un aumento del 26,3% rispetto al primo bimestre 2009, quando l'incasso dei crediti si era fermato a 685 milioni.
«I risultati di questo avvio d'anno sono ancora più lusinghieri, visti i risultati che sono stati ottenuti con l'efficace azione condotta lo scorso anno - commenta il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua -. Chi pensava che fossimo arrivati a scoprire tutto il fenomeno dell'evasione contributiva si è sbagliato. I margini di miglioramento sono ancora ampi. E l'azione di vigilanza e accertamento porterà ancora ottimi risultati per le casse dell'Istituto e per il sistema di legalità del Paese».
Il recupero diretto dei crediti è cresciuto del 20,4%, quello tramite concessionari addirittura del 37,8%. «Di questo passo - aggiunge Mastrapasqua - nel 2010 potremmo arrivare a 6 miliardi di euro, visto che il 2009 si è chiuso con 4,6 miliardi di crediti recuperati».
Complessivamente la gestione di cassa al 28 febbraio evidenzia riscossioni totali per 25,6 miliardi di euro, in linea con gli incassi del 2009, ma con un sensibile miglioramento (+2,1%) rispetto al preventivo 2010.
SODDISFATTA LA UIL - Positiva la lotta dell’INPS nel recupero dell’evasione contributiva. Bisogna continuare ed intensificare un’azione di legalità e di equità, sia per garantire il futuro previdenziale dei lavoratori sia per eliminare forme di concorrenza sleale a danno di quelle imprese che fanno il loro dovere contributivo.
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