28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Burocrazia

Po-Fesr, Unioncamere Sicilia d’accordo con l’abolizione certificazione dei bilanci per pmi

Pace: «Obiettivo: snellire le procedure burocratiche a carico delle aziende»

PALERMO - «Il sistema camerale è d’accordo con l’iniziativa che tende ad abolire la certificazione dei bilanci per le piccole e medie imprese siciliane». Lo dichiara Vittorio Messina, vice presidente regionale di Unioncamere Sicilia, che stamattina ha partecipato all’incontro su «Strumenti di finanza agevolata e provvedimenti legislativi conseguenti», organizzato presso la sede dell’assessorato regionale Attività Produttive.

«Ritengo – aggiunge Messina - che questo strumento non sia idoneo a garantire un reale e veritiero controllo sulle reali condizioni economico finanziarie dell’impresa né tantomeno su potenziali infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. La certificazione dei bilanci di contro costituisce certamente un aggravio dei costi per l’impresa sana che per altro non è utile ad ottenere benefici previsti dal Po-Fesr o dagli istituti di credito».

L’abrogazione della certificazione non vuol dire abbassare la guardia nei confronti della mafia. Sull’argomento interviene anche Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere
Sicilia: «Le istituzioni preposte ai controlli in materia – dichiara Pace - sono chiamate a svolgere, con maggiore attenzione e rigore, in questo particolare momento, i controlli in modo che le imprese sane non abbiano nulla da temere ottenendo così i finanziamenti europei che costituiscono vero volano di sviluppo per il tessuto imprenditoriale regionale».