26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Liberalizzazioni

Federconsumatori: liberalizzare la vendita dei farmaci di fascia C

Si estenda a parafarmacie e corner della salute la vendita dei farmaci di fascia C e si promuova l’adozione delle confezioni monouso

ROMA - «A oltre tre anni dalla liberalizzazione della vendita dei farmaci da banco anche nelle parafarmacie e nei corner all’interno della grande distribuzione sono notevoli i vantaggi conseguiti: in termini di risparmio e di occupazione» – sostiene Rita Battaglia, Vice Presidente Federconsumatori.
La liberalizzazione dei farmaci da banco, grazie all’apertura della vendita di questi prodotti anche attraverso il canale delle parafarmacie e dei corner all’interno della GDO, ha consentito un risparmio complessivo di 432 milioni di Euro annui, pari a circa 20 Euro annui a famiglia.

In tal senso, un altro aspetto che ha permesso di ridurre notevolmente la spesa per i farmaci è l’introduzione e la diffusione dei farmaci equivalenti che, in media, hanno prezzi inferiori del 20% - 40% rispetto al corrispettivo farmaco griffato, così come confermato anche da Assogenerici.
A fronte di tali progressi, si rende necessario proseguire in questa direzione, per promuovere forme di risparmio che garantiscano ai cittadini prestazioni adeguate e la tutela del fondamentale diritto alla salute, attraverso:
- L’introduzione della personalizzazione della terapia, che consiste nel vendere i farmaci nelle dosi e nelle quantità strettamente necessarie al trattamento prescritto, introducendo le confezioni di start a quantità ridotte, ovvero le confezioni monouso. Ciò al fine di evitare sprechi e, soprattutto, per consentire un importante risparmio ai cittadini, pari a 600-700 milioni di Euro annui, pari ad oltre 25 euro annui a famiglia, cioè circa il 30% della spesa sanitaria nazionale.
- L'estensione alla vendita dei farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione anche all'interno delle parafarmacie e della grande distribuzione, così come prospettato da un interessante disegno di legge presentato al Senato. Tale operazione, come spesso abbiamo ribadito, potrebbe aumentare il risparmio per i cittadini di ulteriori 40 ¤ annui.

Il frutto di tali scelte potrebbe far risparmiare ai cittadini circa 65 Euro annui a famiglia.
Federconsumatori, in ogni sede, si farà promotrice di queste proposte, al fine di assicurare che il diritto alla salute nel nostro Paese, sia universalistico e solidale.