Bersani: Governo a mani vuote, da Tremonti difesa d'ufficio
Il leader del PD: «Chi perde lavoro e chiude bottega aspettava qualcosa di più forte»
ROMA - «Dopo 22 mesi di sforzi e districandoci tra processi brevi, medi e lunghi siamo riusciti a farvi parlare per ben tre ore della crisi economica ma il governo è venuto a mani vuote». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha aperto il suo intervento alla Camera nel dibattito sulla crisi rivolgendosi così al ministro dell'Economia Giulio Tremonti: «Questa era un'occasione, ministro, non per fare la difesa d'ufficio ma per dire qualcosa di nuovo contro la crisi».
FARE QUALCOSA - Bersani ha aggiunto che il Pd «voterà contro le mozioni di maggioranza» ma ha precisato «siamo ottimisti, non del vostro ottimismo però, fatto di parole calmanti e di piccolo cabotaggio. Mi sembra strano - ha detto ancora Bersani rivolto a Tremonti - che lei non si accorga che solo chi è senza problemi può accontentarsi delle sue parole, ma chi chiude bottega, perde il lavoro, è impoverito, non ha prospettive di lavoro per i propri figli, per i ricercatori, le donne, vorrebbe si smettesse di parlare d'altro e si facesse qualcosa di più forte per questa crisi».
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