31 luglio 2025
Aggiornato 04:00
Obama: «La proposta fornisce solide fondamenta»

La stretta sulla finanza al vaglio del Senato Usa

Christopher Dodd presenta la legge alla commissione Bancaria del Senato americano

WASHINGTON - Christopher Dodd, presidente della commissione bancaria del Senato, nel fine settimana ha messo a punto gli ultimi dettagli della sua proposta di riforma del sistema finanziario, americano come un artista alla vigilia della sua più importante mostra. Oggi, con o senza il sostegno dei repubblicani - più verosimilmente senza - presenterà alla commissione una bozza che riscrive le regole dei mercati finanziari, senza usare i guanti bianchi con le banche.

Le indiscrezioni si moltiplicano: gli azionisti avranno potere di esprimere un voto consultivo sui compensi dei dirigenti e di nominare i membri del consiglio di amministrazione di società quotate in borsa tramite un voto per delega, le grandi banche saranno obbligate ad attenersi a determinate regole per la tutela dei consumatori e sarà creata un'agenzia apposita che finirà sotto l'ombrello della Federal Reserve, cosa a cui le lobby del settore finanziario si sono fortemente opposte. Se le voci della vigilia fossero confermate, si tratterebbe di una vittoria per la Banca Centrale americana, che vedrebbe crescere in modo considerevole i propri poteri.

Non altrettanto si può dire per quanto riguarda la supervisione bancaria: la Fed avrebbe autorità di supervisione su ogni banca e istituto finanziario con almeno 50 miliardi di dollari di asset (circa 40 banche), mentre ora fa da supervisore su oltre 5.000 società di ogni dimensione. Nonostante il passo indietro, la Banca Centrale continuerà ad avere voce in capitolo con tutti i maggiori istituti finanziari americani. Proprio questi ultimi, in particolare le grandi banche, sarebbero i principali sconfitti: andrebbero incontro a maggiori controlli da parte delle autorità di supervisione e a ingenti sanzioni in caso di violazioni.

Obama: «la proposta fornisce solide fondamenta» - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che la proposta del senatore Chris Dodd fornisce «solide fondamenta» per la riforma del sistema finanziario americano. Obama, in una nota diffusa dalla Casa Bianca, ha anche detto che si opporrà ad eventuali «lacune» della legge che potrebbero nuocere ad investitori e consumatori.
Obama ha apprezzato che nella proposta rivelata oggi dal presidente della commissione bancaria del Senato «sia fissata una più decisiva supervisione per le maggiori società finanziarie». Per quanto riguarda l'ente di protezione per i consumatori, uno dei punti più controversi della riforma, Obama ha detto che non accetterà «tentativi di minare l'indipendenza dell'ente».