Scuola, 5 giorni di proteste contro i tagli e le riforme
Domani tecnico-pratici davanti Miur. Giovedì il Pd incontra i docenti
ROMA - Prenderà il via domani una 'striscia' di cinque giorni di mobilitazioni contro i tagli dei fondi e degli organici della scuola e per chiedere cambiamenti in extremis alla riforma delle superiori approvata di recente dal Cdm ed alle ultimissime battute prima della pubblicazione in gazzetta ufficiale: artefici delle proteste di piazza - che si concentreranno davanti al ministero dell'Istruzione e toccheranno l'apice venerdì 12 con lo sciopero generale - saranno associazioni, movimenti, partiti politici, sindacati, studenti e genitori.
Le prime a scendere in piazza, domani mattina dalle 8,30 alle ore 14,00 davanti al Miur, saranno due associazioni di settore - 'Conitp' e 'Adesso scuola' - per chiedere alle Regioni (a cui la riforma delle superiori affida un ruolo decisivo nello sviluppo dell'offerta formativa degli istituti professionali) di ampliare gli organici attraverso l'aggiunta di più ore di laboratorio.
'Conitp' e 'Adesso scuola' ritengono, nello specifico, che la riforma dei professionali arrecherà forti tagli di personale docente tecnico pratico di laboratorio annesso alle scuole alberghiere, oltre che la perdita di specificità di questo genere di istituti ed il taglio generalizzato degli assistenti tecnici. «La perdita della specificità degli istituti professionali alberghieri - scrivono le due associazioni - nati per valorizzare e formare personale specializzato nel settore turistico/alberghiero che è ai primi posti in termini occupazionali e rappresenta uno dei settori produttivi più proficui».
Per chiedere una scuola pubblica di qualità, dopodomani, giovedì, si mobiliterà anche il Partito Democratico: il primo partito d'opposizione ha organizzato una giornata da dedicare esclusivamente a quella che considera una vera emergenza nazionale. Per l'occasione sono previsti incontri con insegnanti, studenti, famiglie e associazioni.
- 30/08/2020 Lotta all'evasione fiscale? Gli sprechi dello Stato valgono il doppio (200 miliardi all'anno)
- 07/06/2018 L'Ue bacchetta ancora l'Italia sui pagamenti: due mesi di tempo o finiamo davanti alla Corte di giustizia
- 23/12/2017 Contratto Statali: il Governo trova i fondi per firmare l'accordo
- 07/12/2017 Bruxelles bacchetta l'Italia e la deferisce alla Corte di giustiza europea per i debiti della PA