2 maggio 2024
Aggiornato 15:00
«Conti in equilibrio per 10 anni»

Fini: bisogna fare qualcosa sulle pensioni

Il Presidente della Camera; «I giovani si accorgeranno di pagare per le generazioni precedenti»

MILANO - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, auspica un intervento sulle pensioni nonostante riconosca ai ministri Sacconi e Tremonti che la riforma previdenziale è meno urgente che in altri Paesi. «Quando i giovani che oggi pagano diventeranno padri - ha detto Fini durante la tavola rotonda «Placata la bufera, torniamo al libero mercato» - rischiano di dover scoprire che hanno pagato molto per le generazioni precedenti e prendono poco per se stessi. Non si può non parlare di questi temi. Qualcosa bisogna fare».

Incalzato dalle domande del deputato del Pdl Benedetto Della Vedova, il presidente della Camera ha aggiunto che Sacconi e Tremonti «hanno ragione quando dicono che non abbiamo la stessa urgenza di altri Paesi di riformare le pensioni, ma questo equilibrio è destinato inevitabilmente a rompersi, magari fra dieci anni».

Fini ha sottolineato, in particolare, il contributo sempre più importante che viene dato in Italia dai lavoratori immigrati per il pagamento delle attuali pensioni. «Ci si accorge o no di questo contributo? Vorrei che nel Pdl se ne discutesse», ha aggiunto, auspicando che venga trovata una sintesi tra le diverse anime di ex liberali, di Alleanza nazionale, di ex democristiani o ex socialisti.