I Liberal sono «furiosi» con Obama
Troppo benevolo sui «bonus banchieri». Titoli cubitali dell'Huffington Post: dov'è finita l'indignazione? Krugman: siamo spacciati
NEW YORK - Il tono benevolo con cui Obama ha commentato i bonus milionari ricevuti dai due più potenti banchieri degli Stati Uniti ha fatto infuriare i democratici liberal. «Dov'è finita l'indignazione», titola a caratteri cubitali l'Huffington Post (abbinando al titolo una foto dove il presidente appare come un losco individuo) riferendosi a quando Obama definì «osceni» e «vergognosi» i bonus che Wall Street si apprestava a distribuire. Parole di qualche settimana fa, ma che alla luce dei brandelli di un'intervista concessa a Business Week apparsi oggi, sembrano molto lontani.
Il presidente nell'intervista detto di non avere «niente in contrario» ai 9 milioni di dollari ricevuti di bonus dall'amministratore delegato di Goldamn Sachs Lloyd Blankfein e ai 17 intascati da Jamie Dimon, a.d, di Jp Morgan. «Sì, si tratta di una somma di denaro straordinaria, ma ci sono giocatori di baseball che guadagnano di più», ha detto Obama. «Io, come il resto degli americani, non vedo malvolentieri o provo gelosia per il successo o la ricchezza. Viviamo in un sistema di libero mercato».
Parole difficili da digerire per i commentatori liberal. «Oh.My.God.», ha scritto sul suo blog «The Conscience of a Liberal» l'economista premio Nobel Paul Krugman. «Prima di tutto, che io sappia, comportamenti irresponsabili da parte di giocatori di baseball non hanno portato l'economia mondiale sull'orlo del collasso e non sono costati a milioni di americani innocenti il posto di lavoro e/o la loro casa», scrive Krugman. La sua conclusione è amara e la dice lunga sullo stato di fiducia di molti democratici in questo momento: «Siamo spacciati».
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