19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Dopo le tensioni in borsa di questi giorni

G7: continuare con gli aiuti all'economia

Durante il vertice canadese discusse anche le strategie di uscita dalle costose misure anticrisi

IQALUIT - Alle rinnovate tensioni che nei giorni passati hanno investito i mercati mondiali, i paesi avanzati del G7 rispondono riaffermando il loro impegno a sostenere l'economia nella fase di ripresa. Ma in un contesto in cui parte delle tensioni deriva dal deterioramento dei conti pubblici, anche nell'area euro, come nel caso della Grecia, è stato nuovamente discusso il tema delle strategie di uscita dalle costose misure anticrisi. Questo il riassunto della presidenza canadese del G7, sul vertice di ministri finanziari e governatori delle banche centrali tenuto a Iqaluit, gelata cittadina a soli 800 km dal Polo Nord.

I paesi del G7 «proseguono con le politiche di rilancio», ha affermato il ministro canadese Jim Flaherty. Sulla stessa linea e anche più deciso il segretario di Stato al Tesoro americano: «dobbiamo assicurarci - ha detto Timothy Geithner - che non comprometteremo la ripresa». In assenza di comunicati ufficiali, secondo quanto riferito da altre delegazioni è stata anche discussa l'opportunità di chiedere più flessibilità sui cambi delle valute alle grandi economie avanzate, così come un possibile contributo del settore bancario a sostenere i costi determinati dalla crisi economica globale.

Inevitabilmente il caso Grecia, al centro delle attenzioni dei mercati ormai da settimane è stato a sua volta affrontato. Il numero uno dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, presenta al vertice, ha chiarito che le pressioni sui conti pubblici di alcuni paesi dell'area euro verranno gestite senza chiedere aiuti al Fondo monetario internazionale. E sulla Grecia, la situazione è «seria», ha riconosciuto, ma verrà risolta e per questo Atene ha assunto misure che vano «nella giusta direzione».