29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Industria automobilistica

Brunetta: Marchionne non può piacere solo quando fa Chrysler

«E' la stessa persona, animata dalla stessa logica di efficienza»

ROMA - L'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne non «può piacere quando fa Chrysler ed è un eroe e non piacere quando vuole chiude Termini Imerese», poiché «è la stessa persona, animata dalle stesse pulsioni e dalla stessa logica di efficienza e di sviluppo aziendale». E' quanto ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo a Otto e mezzo, aggiungendo: «Io ho il massimo rispetto per Marchionne».

«Il problema della Fiat è un problema di ristrutturazione, di alcuni stabilimento che non sono più produttivi e di altri che possono esserlo di più», ha spiegato, aggiungendo: «Il problema di Termini Imerese non è solo quello di 'quei' posti di lavoro, ma dei posti di lavoro. Un'economia sana deve saper produrre una quantità di posti di lavoro capace di poter riassorbire una ristrutturazione».

«Capisco Marchionne che fa il suo mestiere di manager e capisco il governo che cerca di non desertificare un territorio», ha aggiunto, rilevando: «La soluzione si chiama sviluppo economico o soluzioni alternative che occupino le stesse maestranze negli stessi luoghi». Il ministro ha poi aggiunto: «Non si possono tenere posti di lavoro finti, perché si distrugge un'economia».