19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
«Non si confronta col mercato e non premia il merito»

Brunetta: la P.A. è il buco nero dell'Italia

«Cerco di reintrodurre il metodo con una fatica infernale»

ROMA - L'amministrazione pubblica è il «buco nero» dell'Italia, perchè non si confronta col mercato e non premia il merito. Lo ha ribadito il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, difendendo la sua riforma, quella che definisce come 'rivoluzione', con la quale spera di poter invertire la rotta.

190 MILIARDI DI SALARI - «L'Italia vive di merito - ha spiegato durante la registrazione di Telecamere - l'80% si confronta col merito ed è l'Italia del mercato, l'Italia che funziona. Il buco nero è nell'Italia pubblica. Il merito nell'Italia pubblica non c'è. Io sto cercando di reintrodurlo con una fatica infernale. Questa Italia rappresenta il freno del Paese. Il merito è comunque la regola, solo l'altro pezzo che rappresenta un 20% è opaco». Brunetta ha ricordato che per i salari pubblici si spendono ogni anno tra i 170 e i 190 miliardi di euro. «Ci sono tanti sprechi - ha concluso - non solo in quantità ma anche sulla qualità».