29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Credito & PMI

Credito, da novembre resi disponibili 5 miliardi alle PMI

Faissola: «Ad ottobre 2009 il dato si era attestato a 2 miliardi»

ROMA - Da novembre 2009 le piccole e medie imprese hanno potuto contare su 5 miliardi in più di liquidità. Ad ottobre 2009 il dato si era attestato a 2 miliardi. E' quanto emerge - ricorda l'Abi in una nota - dai nuovi dati del monitoraggio, che fotografano l'utilizzo dell'Avviso comune, l'accordo siglato il 3 agosto alla presenza del Ministro dell'economia Giulio Tremonti, dall'ABI e dalle altre rappresentanze dell'Osservatorio permanente sui rapporti banche imprese.

I dati ufficiali del monitoraggio segnalano che al 30 novembre 2009 sono state 84.298 le domande delle imprese, per un controvalore complessivo di finanziamenti in essere di 27,5 miliardi di euro. Nella prima rilevazione, ad ottobre 2009 le domande erano state 46.239, per un controvalore complessivo di finanziamenti di 16 miliardi di euro. Il sistema bancario ha analizzato 75.344 domande (24.7 miliardi di euro) con i seguenti risultati: è stato già accolto il 77% delle domande (55.422 pari a 18,8 miliardi), ancora in corso di esame 15.067 unità (4,8 miliardi), mentre solo poco più dell'1% non è stato accolto (1.412 per 334 milioni di valore).

Il Presidente dell'ABI, Corrado Faissola, ha sottolineato che «le banche da novembre hanno lasciato alla disponibilità delle imprese oltre 5 miliardi di euro relativi alle quote di capitale sospese». Rispetto alle domande riferite alle singole branche di attività spiccano in particolare industria, commercio/alberghiero e altri servizi. L'analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell'impresa richiedente, evidenzia che il 56,5% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia. La quota restante riguarda tutto il centro Sud. Come evidenziato nei mesi scorsi, l'adesione delle banche all'Avviso comune, e quindi la volontà di sostenere ulteriormente il sistema delle imprese in questa difficile congiuntura, è stata massiccia: al 30 novembre, le banche e intermediari finanziari che hanno aderito sono 580, pari a 33.553 sportelli (il 98,3% del totale sportelli presenti in Italia).