27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
La caduta rallenta a dicembre

I consumi elettrici scesi del 6,7% nel 2009

E' quanto emerge dai primi dati provvisori diffusi da Terna

ROMA - Consumi elettrici in picchiata nel 2009 anche se la caduta rallenta decisamente a dicembre. E' quanto emerge dai primi dati provvisori diffusi da Terna che segnalano una flessione della domanda elettrica del 6,7% rispetto al 2008 a quota 316,9 miliardi di kilowattora. A parità di giorni lavorativi, la diminuzione è pari a -6,5%.

«Il calo della domanda che ha contrassegnato il 2009 - sottolinea Terna - è stato più sostenuto nel primo semestre (-8,7%), mentre ha registrato un sensibile rallentamento nella seconda parte dell'anno (- 4,6%). A dicembre, in particolare, la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,6 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare una flessione del 1,4% rispetto ai volumi richiesti a dicembre 2008».

Con questo risultato il mese di dicembre risulta il migliore del 2009, seguito da novembre (-2,7%). Spetta invece ad aprile la massima flessione dell'anno: -11,5% rispetto ad aprile 2008.

L'andamento negativo dei consumi elettrici, precisa la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, «non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della rete previste da Terna. L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende molto marginale l'impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna, attraverso una 'franchigia' di +/-0,5%».

Nel mese di dicembre 2009 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l'87,3% con produzione nazionale e per la quota restante (12,7%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero (-8,1% rispetto a dicembre 2008). In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,7 miliardi di kWh) è in calo dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2008; in crescita le fonti di produzione eolica (+77,2%) e geotermoelettrica (+4,5%); in calo invece le fonti idroelettrica (-14,4%) e termoelettrica (-0,3%).

A livello territoriale la variazione della domanda è piuttosto omogenea sul territorio nazionale: -1,7% al Nord, -1,1% al Centro e -1% al Sud. I 26,6 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 44,7% al Nord, per il 29,2% al Centro e per il 26,1% al Sud.