Colaninno: oggi Alitalia è competitiva
«Contiamo di assumere se l'espansione del mercato ci darà ragione»
ROMA - Ad un anno dalla 'nascita' la nuova Alitalia è «una compagnia di volo che può competere con le grandi compagnie internazionali». A tirare il bilancio dei primo 12 mesi di lavoro è il presidente della compagnia, Roberto Colaninno, assicurando, in un'intervista al Tg1, di non voler vendere Alitalia ai francesi di Air France.
Un anno fa la compagnia aerea si trovava «non solo in stato fallimentare» ma «non sarebbe stata acquistata da nessuno, nè un anno fa, nè un anno prima, perchè Air France se ne andò e questo è meglio precisarlo. Oggi noi riconsegniamo, dopo un anno, un'infrastruttura importante per questo Paese, una compagnia di volo - afferma Colaninno - che può competere con le grandi compagnie internazionali».
Sul fronte dell'occupazione, il presidente ricorda: «Noi abbiamo firmato un grande accordo sindacale, dove si prevedeva l'assunzione di 12.600 persone Ne abbiamo assunte più di 14mila, in un periodo che tutti conosciamo». E annuncia: «In futuro contiamo, se l'espansione del mercato ci darà ragione, di assumere un maggior numero di persone. Voglio assolutamente portare questa azienda ad assumere e ad attingere a quelli che oggi sono in una situazione di cassa integrazione e di precariato».
Quanto ad una possibile vendita ai francesi, Colaninno è categorico: «Assolutamente no». Anche perchè il «futuro obiettivo è far sedere Alitalia ai grandi tavoli delle grandi compagnie internazionali e dare a questa infrastruttura una dignità coerente con quella di questo nostro grande paese che è l'Italia», conclude.
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