28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Operazione della Guardia di Finanza di Siena

Sequestrato Chianti e Igt Toscano in 42 aziende: 17 indagati

Vino di bassa qualità imbottigliato come pregiato. Tra gli indagati ci sono enologi, imprenditori vinicoli, anche di rilievo internazionale

SIENA - Maxi sequestro di Chianti Docg e Igt Toscano da parte della guardia di finanza di Siena, nell'ambito dell'inchiesta sui vini non conformi al disciplinare di produzione. Sono 42 le aziende coinvolte, 17 gli indagati per associazione a delinquere e frode in commercio aggravata.

10 MILIONI DI LITRI - Alcuni indagati, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, hanno reperito sul mercato enormi quantità di vino non rispondente al disciplinare (Igt o Docg), a volte di bassissima qualità, per miscelarlo con vini da taglio e, quindi, creare assemblaggi per circa 10 milioni di litri, poi rivenduti sul mercato con denominazioni di pregio (tra cui anche Brunello e Rosso di Montalcino). Per nascondere i reali trasferimenti del prodotto da un'area geografica all'altra, sono stati usati sistemi di falsificazione di registri di produzione, di vinificazione e di fatture fiscali.

PROSEGUONO LE INDAGINI - I sequestri, disposti dal Gip di Siena, sono avvenuti in Toscana, ma anche Abruzzo, Trentino, Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna. Tra gli indagati ci sono enologi, imprenditori vinicoli, anche di rilievo internazionale. Le indagini proseguono per accertare i profili di responsabilità anche con riguardo agli illeciti di natura tributaria.
L'indagine è stata condotta con l'Ispettorato del ministero delle politiche agricole (Icq-Rf) e segue il filone di inchiesta della precedente sul Brunello di Montalcino di circa un anno fa.