Brunetta: per la ripresa servono nuove risorse, senza aumentare il deficit
«Senza senso il dibattito tra rigore e sviluppo. Migliorare le condizioni d'offerta nel nuovo assetto economico globale»
ROMA - Per favorire la ripresa economica servono «risorse aggiuntive», che «devono» essere trovate ridefinendo la spesa pubblica e senza aumentare il deficit. Lo ribadisce il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, sottolineando che «l'idea che i problemi dell'economia italiana possano affrontarsi in un dibattito senza senso tra rigore e sviluppo è tanto fuorviante quanto era insensato, all'incirca un anno fa, al deflagrare della crisi finanziaria, contrapporre lo Stato al mercato. In realtà i mercati continuano a funzionare e i risultati dipendono dai comportamenti degli attori (Stati, istituzioni e imprese)».
RIFORME SENZA COSTI AGGIUNTIVI - Per creare le condizioni favorevoli alla crescita, spiega il ministro in un intervento sul Sole-24ore, è necessaria «una spesa», anche se «la maggior parte» di queste condizioni richiede solo «l'attuazione di riforme senza costi aggiuntivi, se non per le corporazioni che si oppongono». Quindi «le risorse aggiuntive devono e possono essere trovate ricomponendo con uno studio attento l'utilizzo delle risorse disponibili e non ricorrendo a un deficit aggiuntivo».
«Non crediamo - conclude Brunetta - che il problema sia sia quello di sostenere la domanda interna, ma invece quello di migliorare le condizioni d'offerta nel nuovo assetto economico globale, con uno sguardo attento al quadro macroeconomico esterno».
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