19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Vertice FAO

A Roma vertice delle «first ladies» dei Paesi non allineati

Ha spiccato soprattutto la presenza della moglie di Ahmadinejad

ROMA - Un vertice delle «first ladies» dei Paesi non allineati si è svolto oggi alla Roma, alla vigilia del vertice mondiale sulla sicurezza alimentare della Fao. Alla riunione «in rosa» ha spiccato in particolare la presenza della moglie del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.

Presieduta da Suzanne Sabet, consorte del presidente egiziano Hosni Mubarak, il vertice si è focalizzato sul ruolo delle donne nell'agricoltura e in particolare sul loro accesso alle risorse produttive. Ha partecipato anche Azam Al Sadat Farahi, moglie del presidente iraniano che non sarà presente al vertice della Fao, malgrado l'assenza di relazioni diplomatiche del suo Paese con l'Egitto.

Un rapporto presentato da Coldiretti, la principale federazione agricola in Italia, ha sottolineato l'impatto fondamentale delle donne, che rappresentano più del 40 per cento della forza lavoro nel settore agricolo.

Secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro (Oit), 428 milioni di donne e 608 milioni di uomini lavorano nell'agricoltura.

Oggi intanto è una giornata di arrivi a Roma per il vertice. Negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, dove le misure di sicurezza sono state rafforzate, sono già atterrati decine di capi di stato e Ban Ki-moon, il segretario generale delle Nazioni Unite. Atteso nella capitale anche il leader libico, il colonnello Muammar Gheddafi.