Marcegaglia: «Possibile coniugare taglio tasse con rigore conti»
«Si possono trovare risorse per investimenti e non spaccare conti. 11 mld da acquisti P.A. e 4 da accorpamento Prefetture-Province»
CAPRI - Non c'è una contrapposizione tra il partito della spesa e quello del rigore perché è possibile unire le due cose. È questa l'opinione del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
TAGLI ALLA SPESA IMPRODUTTIVA - «In queste settimane - ha detto a margine del meeting dei giovani industriali - si è creata una situazione in cui pare che ci sia una contrapposizione tra il partito del rigore dei conti da una parte e il partito della spesa dall'altro. Penso che c'è un modo per unire le due cose: trovare soldi per fare investimenti in ricerca e innovazione, infrastrutture e sgravi fiscali, e nello stesso non spaccare i conti pubblici tagliando la spesa pubblica improduttiva».
15 MILIARDI DI RISORSE - A margine del meeting dei giovani industriali, Marcegaglia ha sottolineato che «è importante andare in questa direzione» e che è possibile attraverso una politica oculata tagliare la spesa pubblica improduttiva per almeno 15 miliardi di euro. «Per esempio - ha proseguito Marcegaglia - abbiamo fatte delle ricerche sugli acquisti che fa la pubblica amministrazione. Se tornassimo ai livelli del 2000, al netto dell'inflazione, potremmo ridurre i costi di 11 miliardi di euro, un'enormità. E se accorpassimo prefetture e Province risparmieremmo altri 4 miliardi. Inoltre - ha aggiunto - sulla sanità, soprattutto al Sud, ci sono sprechi enormi e bassa qualità. Serve dunque un grande sforzo comune per il taglio della spesa pubblica improduttiva».
LA CISL E' D'ACCORDO - La Cisl condivide l'idea della Marcegaglia sulla necessità di un avviso comune tra imprese e sindacati per il taglio della spesa pubblica improduttiva e sostiene il bisogno di una vera e propria alleanza tra sindacati e imprese per difendere il lavoro e rilanciare l'economia. Lo sottolinea il segretario generale Cisl Raffaele Bonanni. «Credo sia l'unico modo - ha detto commentando le dichiarazioni del presidente di Confindustria - per trovare i soldi per sostenere lavoratori e pensionati ma anche per sostenere le imprese. Io credo ci voglia un unico piano organico di taglio delle tasse a pensionati, lavoratori e imprese tutti insieme».
Per Bonanni quindi questa alleanza «fa diventare più serio il confronto con il governo» perché in questo modo «c'é la responsabilità di tutti». Si chiede quindi la riduzione della pressione fiscale ma si dà anche la disponibilità a verificare tutti insieme dove è possibile tagliare la spesa pubblica improduttiva e quindi reperire le risorse per questa riduzione delle aliquote.
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