28 marzo 2024
Aggiornato 19:30
Reazioni. Inflazione

Adoc: «Possibile speculazione sui prezzi alimentari»

«Danno di 2mila euro l’anno per le famiglie»

ROMA - Nonostante il calo del 2,2% su base annua del settore trasporti, gli alimentari continuano a crescere, dello 0,7% su base annua secondo i dati dell'Istat sull'inflazione di settembre. Una possibile speculazione che l'Adoc che stima in 2mila euro annue il danno provocato alle famiglie.

«E' paradossale e fortemente contraddittorio che, nonostante il calo dei costi di trasporto e di produzione, il livello dei prezzi degli alimentari continui a aumentare - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - riteniamo sia in atto una forte e odiosa speculazione a danno delle famiglie, che le priva di un possibile risparmio a fine anno di 2mila euro, circa 180 euro al mese.

Considerano i minori costi per energia e trasporti i prezzi dei prodotti alimentari sarebbero dovuti calare del 20%, a rigor di logica. Invece continuano a salire. I rincari dei beni alimentari si ripercuotono sulle vendite sia della GDO che dei piccoli esercizi. è il segnale evidente che le famiglie hanno raggiunto la soglia di tolleranza della crisi, per molte la quarta settimana è un miraggio. Occorrono interventi urgenti. Innanzitutto il taglio dei prezzi dei beni di consumo del 20%, soprattutto dei prodotti alimentari e dei carburanti. In secondo luogo la detassazione della tredicesima.

Causa i rincari e la perdita del potere d'acquisto, su una tredicesima di 1400 euro circa l'85% se ne andrà per pagare la rata del mutuo, le bollette di luce e gas, l'Rc Auto e le spese natalizie, oltre alle spese per la benzina e le altre scadenze mensili. Un salasso per le famiglie, che praticamente spenderanno la tredicesima prima di incassarla e che oggi più che mai fanno affidamento sul surplus di stipendio per fronteggiare la crisi. In ultimo l'anticipo dei saldi invernali a metà dicembre. In altri Paesi, come negli Stati Uniti, la stagione dei saldi parte a fine novembre, in Inghilterra prima di Natale. E' un auspicio che incontra il parere favorevole di circa il 70% dei consumatori, che sarebbero disposti a fare più acquisti se i saldi fossero anticipati. E' necessario anche difendere i piccoli esercizi, per cui la crisi appare senza fine. Il Governo convochi subito un tavolo di confronto con Associazioni dei consumatori, commercianti e produttori, in modo da affrontare concretamente le strategie esposte.