Valdobbiadene: la DOCG parte con la migliore annata di sempre
L’andamento climatico favorevole nella stagione estiva ha permesso di ottenere uve perfettamente sane e mature
VALDOBBIADENE - Sole, caldo, buone escursioni termiche fra giorno e notte, qualche pioggia nel momento di maggiore siccità. Ecco le condizioni che hanno permesso di ottenere un’annata da ricordare a Conegliano Valdobbiadene. La docg, in commercio dall’1 aprile 2010, nascerà quindi con una qualità eccellente, il miglior biglietto da visita sul mercato.
La prima vendemmia DOCG si presenta dunque sotto i migliori auspici a coronare un momento che, per gli oltre 3000 viticoltori e 166 imbottigliatori dell’area di Conegliano Valdobbiadene, sarà davvero storico. Si tratterà, infatti, della prima vendemmia DOCG, che promuoverà il vino di queste colline facendolo entrare nel gotha dei 44 vini migliori d’Italia. Oltre ad essere controllato, il vino di queste colline diverrà anche garantito e, a partire dall’1 aprile 2010, ovvero all’uscita sul mercato, riporterà in etichetta il contrassegno di Stato a sancire questa ulteriore garanzia per il consumatore.
» Siamo molto soddisfatti della vendemmia 2009. – Afferma il Direttore Giancarlo Vettorello. – I grappoli alla raccolta si sono presentai sani, spargoli, con acini distanziati, condizione che ha permesso la perfetta maturazione. Avremo inoltre un ottimo equilibrio fra quantità e qualità. Dopo l’avvio difficile, però, le piogge cadenzate e regolari hanno permesso un’ottimale sviluppo nel periodo più delicato. E quando la siccità iniziava a destare qualche preoccupazione è arrivata qualche precipitazione, che ha permesso così di ristabilire l’equilibrio ottimale. »
La qualità della prima annata DOCG sarà quindi eccellente. E i prezzi? » I consumatori non devono temere rincari.- Afferma il presidente del Consorzio Franco Adami - La DOCG, infatti, non cambia le quantità di uva prodotta a ettaro e i prezzi rimarranno quindi costanti. E’ previsto, anzi, un leggero calo. Ciò è dovuto anche alla consapevolezza dei produttori delle difficoltà del mercato e della necessità di farsi carico di tutti gli aumenti di costi di produzione avuti tra 2008 e 2009. Anche nel momento di nascita della docg, infatti, la situazione congiunturale impone a tutti gli operatori della filiera produttiva di lavorare per mantenere stabilità.»