Epifani: «Lo scudo fiscale è scelta grave, offesi gli onesti»
Per il Segretario della CGIL è insieme un condono e un'amnistia, con l'aggravante dell'anonimato
ROMA - Il giudizio della Cgil sullo scudo fiscale approvato oggi dalla Camera dei deputati è «estremamente negativo: è una scelta molto grave, una vera offesa per i contribuenti onesti». Lo afferma il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.
«L'anonimato è l'aspetto peggiore» - «E' insieme un condono e un'amnistia, con l'aggravante dell'anonimato che - secondo Epifani - insieme all'impunità per il falso in bilancio e di altri reati penalmente perseguibili, costituisce l'aspetto peggiore del provvedimento: è sbagliato premiare in questo modo chi ha infranto la legge. Grazie all'anonimato di fatto scompare il confine tra capitali leciti, anche se illegalmente esportati, e capitali illeciti tout court».
Brutta pagina - «La norma - aggiunge - va in senso esattamente contrario alla lotta dall'evasione fiscale, senza contare che l'aliquota applicata (dall'1 al 5%) è francamente insignificante rispetto a quella stabilita in altri paesi che hanno adottato un analogo provvedimento senza peraltro prevedere alcuna garanzia di anonimato. L'approvazione dello scudo fiscale è veramente una brutta pagina».
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