28 agosto 2025
Aggiornato 03:30

Quattro italiani su 10 portano a casa gli avanzi dal ristorante

Molti locali si attrezzano offrendo le buste per conservarli

Combattere gli sprechi (40,1%), il 19,9% afferma di voler gustare anche a casa le prelibatezze del ristorante, un piccolo 6,2% invece spiega che è un modo per non dover cucinare il giorno seguente.

Proprio nella redazione del volume «La Gola in Viaggio», che ha monitorato e segnalato 10.130 ristoranti su tutto il territorio nazionale, Sitcom Editore ha constatato che molti esercizi si sono organizzati in tal senso. Tra i vari servizi offerti c`è proprio quello della 'doggy bag': tupperware per i cibi e tappi multiuso per le bottiglie più pregiate sono compresi nel conto.

Un valore aggiunto dunque che invoglia il consumatore a frequentare il ristorante con maggiore frequenza. «E' molto interessante ciò che emerge da questa ricerca», spiega Corrado Azzolini, direttore generale editoriale Sitcom e amministratore delegato di Sitcom Editore. «Come editore di una guida ai ristoranti non posso che prendere atto dell`esistenza, anche in Italia, di questa nuova tendenza, forse dettata anche dal desiderio di far fruttare quanto si spende al ristorante o, magari, nel non voler vedere sprecato del buon cibo. Devo dire, però, a titolo del tutto personale, che questo nuovo trend d`oltreoceano non mi entusiasma. Ritengo più opportuno, e anche molto pratico, chiedere al ristoratore la classica mezza porzione, magari abbondante, come avrebbe detto il buon Totò».

D'altra parte, ricorda Sitcom, persino la la first lady Michelle Obama durante il G8 all'Aquila fu pizzicata a incartare e portare fuori dal ristorante gli avanzi di un lauto pranzo made in italy.