19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Klaus Davi intervista il Ministro a KlausCondicio

Zaia: «Entro il 2010 il dialetto sulle etichette e nei reality»

Appello del ministro dell'Agricoltura: «Doppia dicitura per prodotti tipici»

ROMA - Entro il 2010 le etichette dei prodotti tipici italiani avranno la doppia dicitura: in italiano e in dialetto. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, intervistato da Klaus Davi durante il suo programma KlausCondicio, in onda su You Tube.

La lingua del territorio - «Abbiamo un paniere ricchissimo di prodotti tipici e certificati, che rappresentano il lavoro delle nostre comunità locali, dei nostri comuni, delle nostre regioni. Associare ad ognuno di essi il nome locale è quindi un'occasione per rivendicare la storia che c'è dietro ad ogni prodotto tipico. Perché la vera lingua dei nostri prodotti è quella del territorio».

Il ministro aggiunge «lancio quindi un appello a tutti i produttori, grandi e piccoli, perché inseriscano in etichetta il nome nella lingua madre accanto a quello in italiano. In questo modo i consumatori, che già conoscono la filosofia del chilometro zero e che vogliono comprare la tipicità, potranno trovare ovunque, nei supermercati, nei mercati e sulle bancarelle, un pezzo di storia del loro territorio.«

E l'iniziativa «dovrebbe passare anche attraverso la televisione: ad esempio, aprendo l'uso del dialetto nei reality e nei talent show, che oggi è invece oggetto di un inutile ostracismo. Meglio certamente il dialetto che il turpiloquio. Lancio quindi un appello agli artisti che animano questi programmi, come Simona Ventura, Alessia Marcuzzi, Maria De Filippi e Francesco Facchinetti, perché parlino e lascino parlare i ragazzi nella lingua del loro territorio».