28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Vertice: «Avanti riforma FMI»

Al G20 verso intesa su finanza, bonus banche

E G20 diventa consiglio permanente sulla cooperazione economica

PITTSBURGH - L'accordo c'è o quasi a Pittsburgh, sul controverso nodo delle nuove regole nella finanza, tra cui la spinosissima questione di bonus e retribuzioni nelle banche. Si profilano passi in avanti anche sulla riforma del Fondo monetario internazionale, per riequilibrare i diritti di voto a favore dei nuovi giganti dell'economia, come Cina e India.

E intanto i leader globali hanno deciso di trasformare il G20 in un consiglio permanente sulla cooperazione economica - secondo quanto riferito dalla Casa Bianca con un riepilogo diffuso a seguito della giornata inaugurale del vertice - mentre il ruolo del G7-G8 viene ridimensionato, continuerà a riunirsi ma si focalizzerà su altre questioni, come la sicurezza nazionale.

Una delle prime decisioni di questo nuovo G20 permanente dovrebbe esser quella di impegnarsi a mantenere all'opera le ingenti e variegate misure anti crisi messe in campo nei mesi scorsi, secondo una bozza del comunicato finale trapelata durante i lavori, per evitare «un arresto prematuro» della ripresa.

Meno chiaro il quadro dell'intesa su altre questioni, tra dichiarazioni contrastanti e indiscrezioni di stampa di perduranti attriti tra Usa e alcuni paesi europei, in particolare Francia e Germania, sulle regole nella finanza. In ogni caso su questi temi «uno degli uomini da tenere d'occhio a Pittsburg è Mario Draghi», afferma il Wall Street Journal: perché il governatore della Banca d'Italia, in quanto anche presidente del Financial Stability Board, avrà un ruolo di primo piano per cercare di trovare la quadra tra Ue e Usa. Anche se «sarà difficile fare tutti contenti» nelle nuove raccomandazioni che oggi l'Fsb pubblicherà su questi temi.