29 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Economia. Turismo

Italia cara e i turisti diminuiscono. I dati

Secondo una indagine di hotels.com, vede i nostri alberghi al quarto posto nella graduatoria dei più cari

ROMA - Non poteva che essere diversamente. Sicuramente la crisi economica avrà influito, ma questo vale per tutti i Paesi. Parliamo del turismo in Italia che, secondo una indagine di hotels.com, vede i nostri alberghi al quarto posto nella graduatoria dei più cari, dopo Svizzera, Danimarca e Norvegia. Siamo al quinto posto per numero di turisti (43,7 milioni), dopo la Francia (82 milioni), la Spagna (59,29), gli Usa (56 milioni), la Cina (54,7 milioni).

Eppure siamo il Paese che vanta la maggior concentrazione di beni culturali nel mondo, abbiamo meravigliose montagne, mare, campagne e colline e, nonostante tutto ciò, non riusciamo a primeggiare. Di chi la colpa? Nostra ovviamente, cioè dei nostri governanti che non governano e degli operatori del turismo che non riescono ad offrire servizi adeguati, pensando al turista come il classico pollo da spennare e lasciando spazio a giornali esteri dal titolo «Basta con furti in taxi e al ristorante, cambiamo destinazione».

Nei giorni scorsi abbiamo denunciato l'assurdo di due differenti tariffe di taxi per il percorso Aeroporto di Fiumicino (RM) Roma: i taxi del comune di Fiumicino costano il 50% in più di quelli del comune di Roma (1). Insomma governi, nazionali e locali, e addetti al settore ce la mettono proprio tutta per impedire al settore turistico di decollare, nonostante che questo rappresenti il 12% del Pil nazionale.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc