3 ottobre 2025
Aggiornato 04:30
Inlfazione. Basilicata

Finalmente in discesa l'inflazione in Basilicata

E’ quanto affermano il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte, e l’assessore Regionale Gennaro Straziuso

POTENZA - «Dopo la preoccupante ascesa degli ultimi anni, la rapida discesa dell’inflazione in Basilicata potrebbe essere il segnale di una prima inversione di tendenza rispetto alla grave crisi in atto. Il condizionale è tuttavia d’obbligo, considerati i tanti nodi che il sistema economico regionale sconta e il panorama abbastanza differenziato che gli ultimi dati evidenziano».

E’ quanto affermano il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte, e l’assessore Regionale alle Attività Produttive, Gennaro Straziuso, analizzando le risultanze del Rapporto «L’inflazione in Basilicata nel I semestre 2009», edito da Regione Basilicata e Centro Studi Unioncamere Basilicata - Osservatorio Regionale sui Prezzi al Consumo, disponibile sul sito www.bas.camcom.it.

Lo Studio, redatto dal Centro Studi Unioncamere, rivela che grazie alla discesa dei due principali focolai di tensione inflazionistica - rappresentati dalle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche ed alimentari - il tasso di crescita dei prezzi al consumo in Italia ha fatto registrare un marcato rallentamento nel corso della prima parte del 2009, azzerandosi del tutto nel mese di luglio. La Basilicata è in linea con questi trend e, anzi, rivela una discesa dell’inflazione molto più rapida, grazie ai capitoli di spesa dei trasporti, dell’abitazione e dell’alimentare, dove più diretto è stato l’impatto della flessione dei corsi delle materie prime.

Nei primi due comparti, la regione sconta ancora un differenziale inflazionistico sfavorevole rispetto all’Italia, mentre si misura favorevolmente con l’area meridionale, dove l’aumento dei prezzi si è attestato al +1,5% nella media dei primi 7 mesi dell’anno (un tasso più che doppio rispetto a quello regionale) e dove l’interruzione del trend non sembra ancora prossima.

Con riferimento ai due comuni capoluogo lucani, lo Studio evidenzia una decelerazione dell’inflazione più marcata a Potenza, dove la variazione tendenziale dei prezzi – nello scorso mese di luglio – ha fatto segnare, per la prima volta, un valore negativo (-0,1%). Nel comune di Matera, invece, il tasso di crescita si è fermato al +0,5% (sempre a luglio), «frenando» una discesa che, nei primi mesi del 2009, era stata molto marcata. Ad una lettura più approfondita, il panorama dell’inflazione locale si presenta comunque in modo abbastanza differenziato: il fenomeno della disinflazione non è generalizzato e non mancano settori dove i prezzi stentano a scendere o sono addirittura in aumento (è il caso, ad esempio, dei prodotti a maggior consumo estivo - come la frutta fresca, gli ortaggi e i prodotti ittici – ma anche dei mobili e articoli da arredamento, delle calzature e degli affitti reali).