Alimentazione e salute occorre affidarsi ai prodotti locali
Coldiretti: «Si attende anche in Lombardia una legge che regolamenti le mense pubbliche»
MANTOVA - Lo stretto rapporto tra alimentazione e salute è stato al centro dell’attenzione dei pensionati agricoli autonomi che hanno tenuto mercoledì pomeriggio alla Millenaria di Gonzaga un convegno su questo tema. «Dall’alimentazione – ha sottolineato il presidente dei pensionarti Coldiretti Sandrino Piccinelli – dipende molto non solo la buona salute ma anche la nostra longevità».
Per questo, «nelle mense pubbliche – gli fa eco il presidente Gianluigi Zani – occorre privilegiare le produzioni del territorio, di cui si conosce tutto in termini di qualità e salubrità. Coldiretti ha promosso in Lombardia, come in molte altre regioni, leggi sul consumo di cibi a chilometri zero nelle mense scolastiche ed ospedaliere con prodotti locali e stagionali. Purtroppo – lamenta Zani – al momento solo in Veneto, Calabria e Puglia, si è arrivati all'approvazione. Ma qualcosa si sta ora muovendo in Lombardia e speriamo che presto anche la nostra Regione si doti di una normativa in questo senso».
Coldiretti ricorda che, nel nostro Paese, «un bambino su tre, tra i 6 e gli 11 anni, pesa troppo ed in particolare il 12,3 per cento è conclamatamente obeso, mentre il 23,6 per cento è in soprappeso, soprattutto a causa delle cattive abitudini alimentari (indagine ministeriale Okkio alla Salute)».
Le cause principali sono lo scarso esercizio fisico ed il consumo di cibi grassi e dolci. Secondo la Coldiretti, «occorre intervenire nelle case e nelle scuole con una maggior attenzione ai menù, dove deve essere garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali e la frutta e verdura locali, che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni».
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