28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Economia. Farmaci

Farmaci: no a strumentalizzazioni dei dati di Altroconsumo

Federconsumatori: «mettono in discussioni le liberalizzazioni in campo farmaceutico»

ROMA - Non avevamo dubbi che sarebbero stati strumentalizzati i dati emersi dalla ricerca di Altroconsumo. Strumentalizzazione tesa a screditare e mettere in discussione l’importante ruolo svolto sul territorio dalle parafarmacie e dai corner all’interno della grande distribuzione.

«Si tratta di un’operazione che non condividiamo sulla base dei risultati in nostro possesso – sostiene Rita Battaglia, Vice Presidente Federconsumatori – poiché le liberalizzazioni in campo farmaceutico hanno rappresentato un passo estremamente importante, da portare avanti con forza e determinazione».

Queste ultime, infatti, hanno comportato:
- importanti benefici per i cittadini, dal momento che si è ampliata la disponibilità di punti vendita;
- risparmi consistenti sulla spesa per i farmaci da banco, calcolati dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori in 20 Euro annui a famiglia (a cui si potrebbero aggiungere ulteriori risparmi di 40 ¤ annui a famiglia se avvenisse l'estensione alla vendita dei farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione nelle parafarmacie e nei corner della GDO);
- l’introduzione di elementi di competitività rispetto al lavoro svolto dalle farmacie, che devono diventare sempre più dei presidi sanitari e non dei supermarket, all’interno dei quali si vendono scarpe, giocattoli, ecc.;
- un aumento dell’occupazione in questo settore, determinando 6500 nuove assunzioni di giovani farmacisti.

Federconsumatori contrasterà in ogni sede questa strategia, non solo in quanto danneggia i cittadini, privandoli di una importante possibilità di risparmio, ma anche perché ridimensiona i principi di concorrenza e modernizzazione che i processi di liberalizzazione hanno introdotto nell’economia italiana.