28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Vacanze: in calo i flussi turistici internazionali

Cresce turismo interno: voglia di mare in case private

Per affitto e seconde dimore spesi 25,8 miliardi

ROMA - Cresce il turismo interno per l'estate 2009, gli italiani preferiscono la vacanza al mare e in abitazioni private, mentre sono in calo i flussi turistici internazionali anche se l'Italia rimane una meta ricercata. E' quanto emerge dal Rapporto estate 2009 del ministero del Turismo.

Da gennaio a luglio 2009 gli italiani hanno effettuato oltre 49,5 milioni di partenze (+4,6% rispetto al 2008) preferendo mete italiane in 38,6 milioni di soggiorni (+7,9%) e defezionando un po' le mete estere (-5,7%). In particolare nel mese di luglio la vacanza principale si è svolta per 10,4 milioni di italiani in Italia, e più in dettaglio il 37,1% al sud e isole, il 28,8% al nord est, il 22,1% al centro ed il 12% al nord ovest.

Toscana la meta preferita - Come nel luglio dell'anno scorso, le prime due regioni preferite dai vacanzieri italiani sono la Toscana (13,9% sul totale nazionale) e l'Emilia Romagna (12,5%), seguite dal Trentino Alto-Adige (9,3%) e dal Lazio (9,3%); quinto posto per la Sicilia, mentre il sesto è a parimerito per Puglia e Sardegna (7,9%).

Tra le destinazioni straniere troneggia la Francia, scelta dal 21,4% dei vacanzieri all'estero, seguita da Spagna (13,1%), Croazia (12%) e Grecia (10,7%). E se Toscana e Francia sono rispettivamente la regione e lo stato più gettonati, Rimini, Roma e Barcellona sono le località di vacanza più frequentate dai turisti italiani (2,8%, 2,5% e 1,9%). Seguono la siciliana Palermo (1,8%) e la veneta Jesolo (1,7%).

Gli italiani preferiscono il mare: oltre il 64% delle vacanze principali è realizzato nelle località balneari, soprattutto tra le mete italiane dove rappresenta il 66,3% del totale. A seguire la montagna e le città d'arte sono le località più raggiunte, rispettivamente a quota 15,2% e 11,5%. La scelta delle destinazioni e i consumi sono, secondo il rapporto, «fortemente influenzati» dalla tipologia di alloggio per il soggiorno.

Prevalgono le vacanze in abitazioni private, per le quali gli italiani hanno speso 16,3 miliardi di euro in Italia e 9,6 miliardi all'estero, per un totale di 25,8 miliardi di euro di consumi turistici (20,3% in affitto, il 14,7% seconde case, 13,2% da amici e parenti). Ciò è più evidente nel mezzogiorno, dove il 26% degli ospiti italiani ha alloggiato in appartamenti in affitto ed il 19,8% ospite presso amici e parenti, o nel nord est dove il 32,8% è stato in seconda casa.

Meno gettonati gli hotel, che comunque hanno ospitato il 28,7% dei vacanzieri, mentre solo il 7,9% ha alloggiato in campeggi ed il 5,3% in villaggi turistici. In linea con il 2008 la congiuntura per l'estate che a fine giugno vedeva prenotate il 49,9% delle camere per luglio, il 54,9% per agosto, il 30,4% per settembre, stima il rapporto, «sebbene il risultato economico potrebbe, a fine stagione, risultare in flessione a causa del ribasso dei prezzi praticato dagli operatori per sollecitare la domanda». Come nel primo trimestre (-11,5%), infatti, anche il secondo trimestre ha già visto un ribasso medio del prezzo delle camere nelle strutture alberghiere pari al -8,3%, che sfiora il 30% negli hotel a 3 e 4 stelle, per recuperare sulla domanda internazionale, che tra gennaio e maggio è diminuita solo del -2,5% nel numero complessivo di viaggiatori stranieri in Italia.

Più colpiti dalle defezioni del turismo internazionale il comparto termale e i laghi, specie nel mese di luglio (rispettivamente -7,3% e -6,4%), mentre tra le tipologie ricettive quelle alberghiere di categoria elevata (5 stelle -5,8% di prenotazioni per luglio e -9,1% per agosto). Complessivamente comunque risultano in linea con il 2008 le prenotazioni nel complesso degli hotel (48,4% a luglio, 49,1% ad agosto, 32,3% per settembre), mentre sono in ritardo le prenotazioni per settembre nelle strutture ricettive extralberghiere (-2,7%).