4 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Enti locali - Regioni

Piccinini (Cgil): rottura è grave responsabilità del governo

«Necessaria soluzione immediata su sezioni primavera»

ROMA – «Ancora una volta il governo si assume la grave responsabilità di una rottura istituzionale con le regioni». E’ quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, in merito al recente incontro tra governo e regioni. «Da tempo, infatti, - aggiunge la dirigente sindacale - i presidenti delle regioni avevano sollecitato il Presidente del Consiglio a dare risposte concrete su diversi temi: dal Fondo per le aree sottoutilizzate, divenuto oramai una sorta di ‘bancomat’ al quale ricorrere anche per le spese correnti, alla riduzione per ben 7 miliardi delle risorse destinate al Servizio Sanitario; dalla cancellazione del fondo nazionale per la non autosufficienza alla riduzione del personale scolastico.

Confermati i tagli - Il governo, spiega Piccinini, «non solo non ha dato alcuna risposta ma vengono confermati tutti i tagli operati con la finanziaria 2009: per questa via si arriverà al progressivo smantellamento della sanità pubblica e dei servizi sociali». Inoltre, continua, «la rottura con le regioni provocata dal governo impedisce il rinnovo dell’intesa istituzionale per riavviare la sperimentazione delle sezioni primavera per i bambini più piccoli da due a tre anni».

Sezioni primavera - Per la segretaria confederale della Cgil, infatti, «la soluzione di tale questione non può attendere il 4 settembre, data stabilita dal governo per un nuovo incontro con le regioni. Il servizio delle sezioni primavera, infatti, oltre all’accordo tra governo e regioni, prevede anche un’intesa tra gli uffici scolastici regionali e le singole regioni. Già ora il ritardo è grande. Va trovata quindi - conclude Piccinini - una soluzione immediata altrimenti si creerà un grave disservizio per 30mila famiglie di cui il governo porta tutta intera la responsabilità».