6 maggio 2024
Aggiornato 03:01
Prime crepe nel fronte Credit Agricole-Generali sul dossier Intesa San Paolo

Generali preme su Agricole per soluzione concordata con Antitrust

Sole 24 Ore: «Senza ok Authority su Intesa possibile disdetta patto»

ROMA - Prime crepe nel fronte Credit Agricole-Generali sul dossier Intesa San Paolo. Le Generali - secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore - hanno avviato un forte pressing sull'alleato francese perchè si arrivi ad una soluzione concordata con l'Antitrust.

TERMINI - O entro il 30 settembre s'individua una soluzione accettabile dall'Antitrust, oppure le Generali si riservano di valutare una presa di distanza dai francesi, senza escludere la disdetta dell'accordo di consultazione siglato con Agricole. Il termine, scrive ancora il quotidiano, é stato fissato volutamente quindici giorni prima della metà di ottobre, quando l'Antitrust chiuderà la procedura di inottemperanza sul caso di Intesa-Agricole.

PROCEDURA ANTITRUST - L'Antitrust ha avviato una procedura di inottemperanza e questa cosa potrebbe generare una multa tra i 500 e i 5 miliardi di euro, ossia tra l'1 e il 10% del fatturato di Intesa Sanpaolo, la quale, ovviamente, non vuole pagare le minusvalenze generate dalle manovre della sua azionista francese. Insomma la mancata uscita del Credit Agricole da Intesa Sanpaolo rischia di costare alla banca italiana invece che a quella francese e questo ovviamente non piace a molti.