24 aprile 2024
Aggiornato 05:00
La crisi nel credito

Bankitalia: «Stretta credito non ancora pienamente emersa»

Impieghi 9 punti percentuali in meno in 6 trimestri

ROMA - La stretta nell'erogazione del credito potrebbe ancora non essere emersa del tutto. A sottolinearlo è uno studio stilato da alcuni ricercatori del Servizio studi di Bankitalia che mette a confronto le principali recessioni italiane.

LA RESTRIZIONE PROSEGUIRA' - «La restrizione creditizia potrebbe non essere ancora pienamente emersa - si legge nel documento, un Occasional paper - La riduzione nella crescita degli impieghi (pari a 9 punti percentuali cumulati nell'arco di 6 trimestri) è al momento inferiore di un quarto rispetto a quella rilevata, in media, nelle altre quattro principali fasi di restrizione dell`offerta individuate dagli anni settanta» e «il calo della componente ciclica del rapporto impieghi/PIL risulta sinora pari a circa la metà di quello registrato in media in quei periodi». Ed «è pertanto verosimile ipotizzare che la restrizione creditizia possa proseguire».

Al momento quindi, si spiega, sulla base di un insieme di indicatori di quantità e prezzo, «il profilo di restrizione creditizia rilevato nella recessione in corso appare simile a quello osservato nel 1992-93, ma ancora inferiore rispetto agli anni settanta (quando, peraltro, erano in essere anche vincoli quantitativi agli impieghi)». Ma per i ricercatori appunto «la restrizione creditizia potrebbe non essere ancora pienamente emersa».

POLITICA MONETARIA - Nella recessione attuale, «la riduzione dei tassi ufficiali è stata più rapida rispetto a quelle del 1974-75 e del 1992-93. Sono state messe in atto, inoltre, misure di concessione della liquidità al sistema bancario di natura del tutto eccezionale.

Malgrado ciò il basso livello dell`inflazione pone un limite alla manovra monetaria, che non era presente nei due casi precedenti. Nel complesso, i tassi reali si sono mantenuti su valori molto contenuti, assai inferiori a quelli osservati nella recessione degli anni novanta; tuttavia la stance monetaria aveva assunto toni molto più espansivi nel 1974-75, quando l`inflazione dovuta allo shock petrolifero aveva determinato una forte diminuzione dei tassi reali, su livelli negativi ancor prima dell`inizio della recessione».