5 maggio 2024
Aggiornato 18:30
Villa Taverna

Ex ambasciatore Spogli inaugura la sua cantina

Un progetto da lui voluto e curato fin dalla sua nomina

ROMA - L'ex ambasciatore americano a Roma Ronald Spogli è tornato oggi a Villa Taverna per inaugurare la sua cantina di vini: una sua «creatura» a tutti gli effetti a cui il diplomatico statunitense, grande appassionato di vini, ha messo mano sin dall'inizio del suo mandato nella città eterna nell'agosto 2005.

«Quando arrivai a Villa Taverna e mi resi conto che questa meravigliosa residenza non disponeva di una cantina adeguata decisi di realizzarne una che fosse davvero all'avanguardia», ha raccontato l'ambasciatore intervenendo alla cerimonia inaugurale ospitata dall'incaricato d'affari dell'ambasciata americana Elizabeth Dibble. Ospiti d'eccezione dell'evento Gianni Letta, che ha tagliato il nastro inaugurale all'ingresso della «Wine Cellar» e i numerosi sponsor italiani che, ha affermato Spogli, «hanno reso possibile la realizzazione del progetto», tutti rappresentanti delle aziende vinicole che hanno reso grande il nome del vino made in Italy nel mondo: marchesi Antinori, marchesi de Frescobaldi, Mastroberardino, Zonin, Castello Banfi, Biondi Santi, Marchesi Mazzei, Castello Collemassari, Gruppo vinicolo Santa Margherita, Livernano e Casalvento e Planeta.

Strutturata su tre livelli interrati sotto il giardino per un totale di 170 mq., la cantina che ha una capacità di 7.496 bottiglie stoccate in eleganti casellari di rovere, contiene unicamente vini italiani e californiani, il 90% dei primi e il 10% dei secondi. Un binomio italo-californiano che Spogli spiega così: «L'unione di Italia e Stati Uniti passa anche attraverso il vino e questa è un'altra delle motivazioni che mi ha spinto a questo progetto. Mi scuso con il presidente Sarkozy. Ma senza gli italiani, la storica Napa Valley (zona per eccellenza di produzione vinicola in California, ndr) non sarebbe mai nata». Fra gli sponsor americani, oltre allo stesso Spogli con la moglie Georgia, figurano Kelly and Robert Day e le aziende vinicole Constellation Brands, Jackson Family Wines, Laetitia Vineyards and Winery e Silver Oak Cellars.

L'architetto Agnese Mazzei ha curato il progetto ispirandosi principalmente alle catacombe di tufo tipiche del sottosuolo di Roma. Il primo piano è caratterizzato da un ballatoio mentre quello sottostante ospita una sala degustazione. Il terzo ed ultimo piano, quello che più di tutti rimanda all'idea delle catacombe per la presenza di soffitti a volte, è interamente dedicato allo stoccaggio e all'esposizione dei vini. Un progetto che il successore di Spogli, l'ambasciatore David H. Thorne, che si insedierà a Villa Taverna alla fine dell'estate, avrà il grande onore di poterne godere a pieno per primo.