25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Grande mobilitazione Coldiretti al valico del Brennero

Al Brennero mozzarella tedesca e pomodori olandesi

Ma anche prosciutti della Repubblica ceca diretti a Modena

Dalle mozzarelle tedesche dirette in Campania ai pomodori olandesi richiesti da cooperative di Trento e Verona, ma anche prosciutti provenienti dalla Repubblica Ceca in viaggio verso Modena: queste alcune delle ’allarmanti scoperte fatte oggi dalla Coldiretti nell’ambito della grande mobilitazione al valico del Brennero per la difesa del Made in Italy agroalimentare, guidata dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini.

Cagliate della Germania dirette a Ravenna in camion conservanti in condizioni di dubbia igiene, pomodori e peperoni olandesi destinati al Triveneto, concentrato di succo d’arancia per Messina. E poi – informa la Coldiretti - cisterne e cisterne di latte di diversa provenienza in viaggio verso tutta la Lombardia, soprattutto Brescia e Milano, ma anche verso noti gruppi industriali italiani di altre regioni.

Dalla Lituania - rileva la Coldiretti - una cisterna di latte Uht, arrivato già pronto in buste recanti la dicitura italiana «latte intero», pronto per il mercato nazionale, mentre svariati camion pieni di fiori olandesi sono in viaggio per Napoli e per tutta la Campania.
Sono centinaia i camion fermati e controllati finora dagli agricoltori Coldiretti al Brennero, grazie alla grande collaborazione delle forze dell’ordine. I risultati delle ispezioni confermano l’allarme lanciato dagli agricoltori italiani: un fiume di latte e di prodotti agroalimentari stranieri valica le nostre frontiere e finisce negli scaffali di tutta Italia – denuncia Coldiretti - magicamente trasformato in Made in Italy.

«Vogliamo sapere cosa arriva e dove va a finire», «Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia», «I formaggi si fanno con il latte, non con la polvere». «Subito l’etichettatura di origine obbligatoria»: questi alcuni degli slogan dei manifestanti Coldiretti di presidio alle frontiere che confermano l’esigenza di sempre maggiori e più accurati controlli.

«La battaglia continuerà ad oltranza - ha dichiarato il Presidente della Coldiretti Sergio Marini -fino a quando non otterremo garanzie sulla trasparenza dell’informazione ai consumatori e sull’etichettatura obbligatoria di tutti i prodotti. E non ci fermeremo qui: la nostra mobilitazione per la tutela dei prodotti italiani - ha concluso - si allargherà agli altri prodotti del Made in Italy, dal latte alla frutta, dall’olio d’oliva al grano, con il presidio degli agricoltori Coldiretti che si estenderà a tutti i valichi di frontiera, dal Frejus a Tarvisio, e ai nostri principali porti».