23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Crisi USA

FED: rallenta frenata economia Usa, ma disoccupazione supererà 10%

La Fed prevede contrazione economia tra 1 e 1,5% in 2009

NEW YORK - Il rallentamento dell'economia americana sarà quest'anno meno sostenuto di quanto previsto in precedenza, ma il tasso di disoccupazione, - attualmente al 9,5 per cento, il massimo in 26 anni, - supererà il 10 per cento. Secondo le stime della Federal Reserve, ci sarà una contrazione tra l'1 e l'1,5 per cento, meno rispetto alla forchetta tra l'1,3 e il 2 per cento previsto lo scorso maggio.

Ripresa «graduale» - Come si legge nelle minute del Fomc, il braccio di politica monetaria della Banca Centrale americana, relative alla riunione dello scorso 23 e 24 giugno, quando il tasso sui fed funds è stato lasciato ai minimi storici (una forchetta compresa tra lo 0 e lo 0,25 per cento) dove resterà «per un periodo prolungato», la revisione al rialzo delle stime è giustificata dal fatto che il primo semestre dell'anno non è stato così negativo come si era ipotizzato. La ripresa sarà comune «graduale», mentre l'andamento delle pressioni inflazionistiche resterà sotto controllo.

Disoccupazione salirà al 10,1 per cento - Nella seconda metà di quest'anno, l'economia comincerà a riprendersi, anche se a un passo molto lento, complice il deterioramento delle previsioni sull'andamento del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione potrebbe arrivare al 10,1 per cento, contro il 9,6 per cento ipotizzato in precedenza. Le previsioni della Fed si basano su quella che la Banca Centrale chiama «tendenza centrale», ovvero il valore che esclude le tre migliori e le tre peggiori previsioni effettuate (non manca chi ha previsto che il tasso di disoccupazione possa arrivare quest'anno al 10,5 per cento).

Mercato del lavoro preoccupante - «Le condizioni del mercato del lavoro rappresentano una particolare preoccupazione per i membri del Fomc e la situazione continuerà a essere fosca per un certo periodo», si legge nel documento diffuso oggi. A confermare le parole della Banca Centrale sono stati i dati sull'occupazione diffusi a inizio mese: secondo il dipartimento del Lavoro, i posti di lavoro sono diminuiti di 467.000 unità, portando il totale dall'inizio della crisi ben oltre i 6 milioni di unità.

Ancora perdite per le banche - «Le condizioni finanziarie rimangono fragili, nonostante il miglioramento dei mercati. Le banche potrebbero continuare a riportare perdite sostanziali nei prossimi trimestri», si legge ancora nelle minute.