28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Dichiarazione di Guglielmo Loy segretario confederale UIL

Rinnovo permesso di soggiorno: iniziativa giusta e necessaria

Presentato emendamento che considera il trattamento di integrazione salariale, di disoccupazione e di mobilità reddito valido ai fini del rinnovo

ROMA - Il vicepresidente della commissione Lavoro della Camera, On. Giuliano Cazzola, ha inserito – sotto forma di emendamento al decreto anticrisi del Governo – una norma che considera il trattamento di integrazione salariale, di disoccupazione e di mobilità reddito valido ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno.

E’ una iniziativa giusta e necessaria. La UIL sollecita da mesi interventi in questo senso, proprio per evitare che, in periodo di crisi, gli immigrati che perdono l’impiego (e non lo trovano entro sei mesi) finiscano per ingrossare le file del lavoro nero e dell’irregolarità.
Ancor più giusta è la proposta parlamentare se si considera l’iniziativa del Governo di sanare la situazione dei lavoratori irregolari nel settore dei servizi alla persona.

Ora manca solo un intervento per completare l’opera di lotta alla clandestinità: allargare la possibilità di emersione a chiunque possa dimostrare di avere un lavoro onesto e un datore di lavoro altrettanto onesto disposto ad assumerlo.
Sono centinaia di migliaia, infatti i lavoratori stranieri impiegati in nero in agricoltura, nell’edilizia e nel commercio. Se non si trova una soluzione rapida anche per loro, l’entrata in vigore del reato di immigrazione clandestina avrà un effetto diretto ed indiretto di criminalizzazione.
E questo non è nell’interesse dell’Italia, né della necessaria convivenza civile tra chi è Italiano e chi non lo è.