Immigrati: Cancellieri, +130% le richieste per cittadinanza dal 2006
Il Ministro dell'Interno: Oltre 70 mila le richieste nel 2010. Presto nuove norme sui permessi soggiorno. Venerdì «Mutanda Day» contro la tassa sui permessi di soggiorno. Cardinal Bagnasco: Il calo delle nascite interessa anche loro
ROMA - Dal 2066 al 2010 sono aumentate di circa il 130% le domande per ottenere la cittadinanza italiana. Lo ha detto il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri nel corso della audizione in Commissione Affari costituzionali alla camera.
«I dati - ha sottolineato il ministro - vanno in questa direzione: dalle 30.573 nuove istanze del 2006 si è passati alle 70.358 del 2010, con un incremento del 130% circa. In altri termini, sono in aumento sia i nuclei familiari interamente composti da immigrati che presentano istanze di cittadinanza e sia i figli delle prime generazioni d'immigrati giunti in Italia che, in questi anni, stanno conseguendo la maggiore età dopo un periodo ininterrotto di permanenza nel nostro Paese».
Sui tempi per ottenere la cittadinanza, il titolare del Viminale ha aggiunto: «Sono state, comunque, individuate e attuate misure di semplificazione e informatizzazione delle procedure, che hanno certamente ridotto i tempi di attesa. Comunque i dati relativi ai procedimenti definiti dal 2006 ad oggi registrano un trend crescente delle pratiche definite».
«Quello della cittadinanza agli stranieri rappresenta per me un tema sensibile, anche dal punto di vista dell'accelerazione, a normativa invariata, delle fasi temporali del procedimento. E' una questione di civiltà giuridica. E per questo - ha proseguito - ho dato impulso alla costituzione di un Gruppo operativo per l'individuazione di misure organizzative che consentano una significativa contrazione dei tempi».
Presto nuove norme sui permessi di soggiorno - Sono in arrivo nuove norme sulla disciplina dei permessi di soggiorno per gli immigrati. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri: Ci sarà «un riordino della materia» con «una semplificazione che porterà a cambiamenti e si rifletterà anche sull'aspetto economico», ha aggiunto il titolare del Viminale con riferimento alla tassa di 200 euro che gli immigrati devono pagare per il rilascio dei permessi.
USB: Venerdì «Mutanda Day» contro la tassa sui permessi di soggiorno - «Mentre il governo Monti continua nella sua 'riflessione e valutazione' sul che fare della legge che dal 30 gennaio porta a 200 euro la tassa sui permessi di soggiorno, noi diamo appuntamento a tutti i migranti e le loro famiglie venerdì 3 febbraio al Mutanda Day'». Così Aboubakar Soumahoro, responsabile nazionale Usb Immigrazione, annuncia la mobilitazione del sindacato di base nelle città di Torino (Piazza Castello dalle 12), Napoli (Piazza del plebiscito dalle 10) e Vicenza (Via Contrà Gazzolle dalle 11).
«Poiché a pagare siamo sempre noi, mentre il Governo incassa i soldi, consegneremo mutande alle prefetture se questo può servire a salvare la nave Italia, sulla quale ci siamo anche noi migranti. L'importante è che si cancelli questa norma razzista della tassa sui permessi di soggiorno», aggiunge.
«Invitiamo i cittadini immigrati e le loro famiglie a portare tante Mutande, perché migliaia sono i migranti che hanno perso il lavoro con la crisi che sta divorando il paese», conclude Soumahoro.
Cardinal Bagnasco: Il calo delle nascite interessa anche loro - Tra gli immigrati «c'è una demografia diversa anche se purtroppo fanno presto anche loro ad assorbire una certa mentalità, una scala di valori». Lo ha detto il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, durante un convegno sul rapporto demografico commissionato dalla Conferenza episcopale italiana. Secondo Bagnasco, però, quella degli immigrati «è sempre una presenza notevole» e, «anche dal punto di vista culturale, valoriale e religioso, hanno sicuramente qualcosa da dirci».