Produttori schermi a cristalli liquidi nel mirino Bruxelles
C'è anche Philips Electronics tra i gruppi sotto indagine
BRUXELLES - La Commissione europea ha accusato alcuni produttori di schermi a cristalli liquidi di aver stretto un'alleanza per fissare i prezzi. E' quanto ha annunciato l'esecutivo comunitario, dichiarando di aver inviato una 'comunicazione degli addebiti' ad alcune società, tra cui Philips Electronics, ex azionista di Lg Display.
«Nella lettera della Commissione europea, ricevuta all'inizio di giugno, Philips non è accusato di infrazione della legge né di implicazione diretta nella formazione di un cartello», ha precisato il portavoce del gruppo, Joon Knapen, aggiungendo: «Dal nostro punto di vista si tratta piuttosto di determinare se il gruppo possa essere ritenuto responsabile in caso di multa inflitta dalla Commissione».
Philips «respingerà le accuse» secondo cui avrebbe preso parte ad un'intesa - Il numero uno giapponese degli schermi a cristalli liquidi, il gruppo Sharp, così come una controllata di Nec, hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica da parte della Commissione Ue. Nessun responsabile degli altri principali produttori giapponesi, ossia Seiko Epson e Toshiba Mobile Display, ha risposto.
Un'inchiesta di ampia portata sul settore, a cui hanno preso parte sia la Commissione che le autorità antitrust americane e giapponesi, era stata annunciata alla fine del 2006. All'epoca Sharp, Seiko Epson, Toshiba Matsushita Display Technology e NEC LCD Technologies erano nella lista delle imprese nel mirino, così come i coreani Samsung e LG Philips, da allora diventato Lg Display. L'accusa di Bruxelles ha preso la forma di una «comunicazione degli addebiti» inviata a maggio «a numerose società», secondo quanto precisato dalla Commissione. L'invio di una comunicazione degli addebiti, ovvero un elenco delle accuse della Commissione, «non pregiudica l'esito della procedura».
- 28/02/2017 Torna l'inflazione, ma non è una buona notizia
- 04/01/2017 L'Italia è in deflazione e l'ultima volta era il 1959. Perché gli economisti sono preoccupati
- 23/07/2016 Prezzi, l'Italia è in deflazione come nel 1959
- 18/05/2016 Deflazione, che pericolo corre l'Europa e perché Usa e Gran Bretagna fanno meglio di noi?