Banche, Adiconsum: «Tutto bene, tutte brave!»
«Draghi conferma la stretta del credito e i prestiti al consumo più cari ai consumatori»
ROMA - La relazione svolta dal presidente dell’Abi alla 49ma Assemblea dell’Associazione bancaria italiana è all’insegna del motto «nulla di nuovo sotto il sole».
Tutto va bene, le banche italiane sono tutte brave.
Di diverso avviso è stata la relazione dl Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, il quale ha enunciato puntualmente i problemi della stretta del credito al settore privato, dei costi più cari per i prestiti al consumo ai consumatori, del riciclaggio fino all’esigenza di maggiori controlli con la cancellazione di oltre 30 società finanziarie e di oltre 11.000 agenti in attività finanziaria.
Adiconsum condivide i problemi evidenziati dal Governatore e l’esigenza di uno sforzo maggiore da parte delle banche sul tema della trasparenza dei servizi bancari e dell’informazione ai consumatori che per essere utile deve essere semplice e immediata per permettere di valutare la convenienza di un’operazione e la confrontabilità dei costi. Tutto ciò per evitare tutte quelle sorprese emerse nelle vicende bond e derivati.
Indispensabili, ad avviso di Adiconsum, nuove regole per la finanza, perché sia finalizzata allo sviluppo e non a speculazioni. Regole che devono essere europee e internazionali.
Adiconsum sollecita, in riferimento anche alle ulteriori difficoltà a cui le famiglie andranno incontro in futuro, un’attenzione molto forte al problema usura, che, come è emerso in una ricerca di Adiconsum, coinvolge nel solo Lazio 12, 6 famiglie, sia attraverso adeguati controlli sia rifinanziando il Fondo di prevenzione per le famiglie sovra indebitate.
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