19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
A Torino congresso sul turismo: il Piemonte ha una marcia in più

Alessandria: facciamo il punto sul turismo

Non si arresta il flusso di turisti tedeschi: Autozug +21,8% a giugno con 1715 arrivi

ALESSANDRIA - Si è svolto giovedì 25 giugno a Torino il congresso «Il turismo: risorsa economica anti crisi?».
Organizzato dalla Regione Piemonte, il congresso ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro al Turismo Michela Vittoria Brambilla e del Presidente della società Expo 2015 Diana Bracco.
Al congresso ha partecipato Paolo Bonadeo, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Turismo della Città di Alessandria.

«Ci sono da delineare strategie e sinergie in un settore che vive una felice circostanza per la quale fa da traino ad altri segmenti produttivi – ha dichiarato Bonadeo –. Dall’incontro di Torino è emerso come Alessandria abbia gli strumenti adatti all’obiettivo: il servizio Autozug, che vede in questi mesi un buon incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana, un’associazione transregionale di undici città d’arte che è punto di riferimento sul quale investire per chi si occupa di turismo all’interno delle istituzioni, anche in vista di Expo 2015».

Tra i temi principali del congresso, le strategie regionali della promozione, il trend dei flussi turistici in Piemonte e i mercati di riferimento, il turismo delle seconde case e i nuovi scenari per un turismo collinare e sostenibile. 

Per la Città di Alessandria, bene il bilancio di Autozug: +21,8% di arrivi a giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Pur non potendo stabilire un nesso causa-effetto con il servizio Autozug, rimane dato certo che le presenze turistiche straniere ad Alessandria costituiscono nel 2008 il 32,4% del totale e la Germania è il secondo mercato estero di riferimento con una quota pari quasi al 10% sul totale presenze di turisti stranieri, in crescita del 35,8% rispetto al 2007.

«Offrire servizi per il turismo è fondamentale: anche la mostra d’arte futurista e gli spettacoli estivi in Cittadella servono a creare una cultura dell'accoglienza che soprattutto il turista straniero cerca in una città italiana - ha proseguito Bonadeo -. A luglio poi c'è una manifestazione di respiro internazionale come il raduno dei Centauri. Per i turisti stranieri l'Italia non è solo quella dei grandi circuiti: c'è una riscoperta dell'Italia dei borghi e delle piccole eccellenze che mantengono il fascino della tipicità italiana. In questa nuova movimentazione turistica, Alessandria non è un mero capoluogo amministrativo ma una città capace oggi di offrire qualcosa in più sotto il profilo di un turismo culturale che attrae i visitatori con la media di spesa giornaliera pro capite più alta».

Le stime diffuse dai dossier della regione Piemonte confermano – anzi, alzano – quella elaborata lo scorso aprile dall'Assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Alessandria.

La stima di spesa media pro capite giornaliera individuata dagli studi della Regione oscilla tra i 110 e i 150 euro per le destinazioni culturali.

Le elaborazioni diffuse dall'Assessorato alla Cultura della Città di Alessandria si basavano su un dato di stima di 108 euro di spesa giornaliera pro capite, calcolando in  12 milioni e 730 mila euro la spesa dei visitatori ad Alessandria nel 2008.

Basandosi sulla spesa pro capite giornaliera stimata dalla Regione, l'indotto turistico ad  Alessandria città oscillerebbe tra i 13 e i quasi 18 milioni di euro.

Ma come si divide la spesa? Secondo le elaborazioni della Regione, il 28% per l'alloggio, il 33% per i pasti, il 24% per lo shopping, l'11% per i musei e il 4% per i trasporti.

L'operato dell'amministrazione comunale in merito ai temi del turismo e della cultura è stato sondato da una ricerca Ipr Marketing, effettuato dopo le ultime elezioni provinciali: nel rilancio del turismo, piena soddisfazione da parte del 15% del campione intervistato; il 15% del campione è pienamente soddisfatto anche del miglioramento dell'offerta culturale in città.

Insoddisfatti solo il 3% sul rilancio del turismo e il 5% sul miglioramento dell'offerta culturale: sono le percentuali di insoddisfazione più basse rispetto a quelle di altri temi oggetto del sondaggio.

«Questi risultati non rappresentano né un punto d'arrivo né un premio – ha proseguito Bonadeo -. Indicano che il programma di mandato dell'amministrazione Fabbio sta dando buoni risultati. Stiamo lavorando in collaborazione con i soggetti pubblici che operano nel settore e per un maggiore coinvolgimento dei privati».