24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
RISTORAZIONE

Roma: Ristorante caro? Ce ne sono più cari

ADUC: «Sollecito a Marrazzo e Alemanno per l'igiene»

ROMA - La notizia che un ristoratore ha presentato un conto di 579 euro per due pranzi ha fatto scalpore. In verità nella capitale ce ne sono di più cari ma questo non suscita clamore. Non vogliamo spezzare una lancia a favore dei ristoratori, con i quali spesso, e volentieri, litighiamo, ma non abbiamo ristoranti di Stato e ognuno applica i prezzi che vuole.

Occorre, solo, appurare se i due turisti siano stati informati dei prezzi, così come vuole la legge regionale, che, all'art.16, recita: «Qualora il servizio di somministrazione sia effettuato al tavolo, la tabella od il listino dei prezzi deve essere posto a disposizione dei clienti prima dell’ordinazione e deve indicare l'eventuale componente del servizio con modalità tali da rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico. E' inoltre fatto divieto di applicare costi aggiuntivi per il coperto.

«Chiunque viola le disposizioni contenute nell'articolo 16 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2 mila 500 euro a 7 mila 500 euro.«(art.20). Attendiamo, se del caso, la salata multa. Quello, però, che ci preoccupa maggiormente sono i motivi della chiusura del locale che attengono alle carenze igienico-sanitarie, perché il locale è stato chiuso per questi motivi.

Il ristorante in questione è noto, è classificato di qualità medio-alta ed è centralissimo (e' a pochi passi da piazza Navona). Ci chiediamo: in che condizioni igieniche saranno gli altri ristoranti della Capitale? E' una domanda che rivolgiamo al presidente della Regione, Piero Marrazzo (da cui dipendono le Asl) e al sindaco, Gianni Alemanno, (da cui dipende la Polizia municipale). Sollecitiamo controlli a tappeto. All'estero più che il conto farà notizia le scarse condizioni igieniche dei ristoranti romani.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc