Brunetta: «Ottempereremo alla sentenza della Corte di Giustizia»
«Nel mese di luglioil Governo italiano, dopo aver sentito le parti sociali, adotterà un provvedimento legislativo»
ROMA - Il Governo ottempererà alla sentenza della Corte di Giustizia europea sull'età di pensionamento delle donne nella P.A. in Italia. «Nel mese di luglio - ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta - il Governo italiano, dopo aver sentito le parti sociali, adotterà un provvedimento legislativo tale da ottemperare alla sentenza della Corte di giustizia, portando sostanzialmente l'età di pensionamento allo stesso livello per maschi e femmine».
Età pensionabile, Spidla: «Sono ottimista» - 11.41.00
Il commissario europeo agli affari sociali Vladimir Spidla si è detto ottimista per una soluzione con l'Italia sulle pensioni. Spidla ha incontrato il ministro Sacconi per discutere della procedura d'infrazione per la differenza di età di pensionamento nella PA tra uomini e donne.
«Tutti i paesi europei hanno trovato buone soluzioni, non vedo perché l'Italia non dovrebbe farcela», ha detto aggiungendo che «non abbiamo parlato di tempi perché è una decisione italiana».
Pensioni, Carlino: equiparare prima i diritti - 14.28.13
«E' giusto e ragionevole innalzare l'età pensionabile per le donne, così come ci chiede l'Europa, ma ora ci sono cose più urgenti da fare». Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro in merito all'apertura della procedura d'infrazione da parte dell'Ue sulla mancata equiparazione dell'età pensionabile tra uomini e donne della pubblica amministrazione.
«Brunetta annuncia l'ennesimo decreto, ma il Governo ha nei confronti del gentil sesso un debito che va sanato con una riforma del Welfare di ben più ampio profilo. Al momento è più impellente equiparare i diritti sul fronte dell'occupazione e della carriera, iniziando a tutelare in modo diverso la maternità, migliorando i servizi offerte alle donne lavoratrici, come ad esempio gli asili nido». «Andare in pensione prima è solo una misura compensativa di tante altre mancanze. Solo quando ci saranno per le donne le stesse identiche opportunità degli uomini - conclude l'esponente dell'Italia dei Valori - si potrà parlare di adeguamento dell'età pensionabile».
Pensioni: Commissione Ue contro l'Italia - 12.47.28
La Commissione europea ha deciso di aprire una nuova procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia e di inviare una lettera di costituzione in mora per non essersi adeguata alla sentenza della Corte di giustizia europea che prevede l'equiparazione dell'età pensionistica fra uomini e donne nel settore pubblico. L'Italia avrà ora due mesi di tempo per presentare le sue osservazioni.
La Commissione europea, informa una nota stampa, ha infatti deciso di adire le vie legali contro l'Italia perché questa non si è adeguata a una sentenza della Corte di giustizia europea relativa alle differenze nell'età pensionistica dei funzionari pubblici uomini e donne: l'Italia, afferma Bruxelles, ha omesso di applicare la sentenza della Corte, per la quale le disposizioni italiane violano il principio della parità retributiva per gli uomini e le donne.
«La parità retributiva per le donne e gli uomini è un principio di base dell'Ue, ma più di sette mesi dopo che la Corte di giustizia si è pronunciata tacciando di discriminatorio il regime pensionistico dei funzionari pubblici italiani le autorità italiane non hanno ancora agito - ha affermato Vladimír ¦pidla, commissario responsabile per le pari opportunità - L'Italia deve adeguare la sua legislazione alla sentenza della Corte nei tempi più brevi possibili altrimenti rischia un'ulteriore azione legale».
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