28 agosto 2025
Aggiornato 04:30

Coldiretti: 4 italiani su 10 nell’orto come Michelle Obama

Dedicano parte del tempo libero al giardinaggio soprattutto durante l’estate

ROMA - Se Michelle Obama si è impegnata insieme ai ragazzini della scuola pubblica di Bancroft nella raccolta dei primi frutti del proprio orto alla Casa Bianca, in Italia quattro italiani su dieci (37 per cento) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio soprattutto durante l’estate. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat in occasione dell’inizio della raccolta di piselli, patate e cipolle nell’orto piu’ famoso del mondo che sta conquistando l’interesse di un numero crescente di cittadini che sono attratti dal contatto con la natura e dalla garanzia della genuinità dell’alimentazione.

Un fenomeno che - sottolinea la Coldiretti - sta dilagando anche in Italia dove in occasione dell’estate aumentano quanti utilizzano il proprio tempo libero in modo alternativo al riposo sulla spiaggia frequentando corsi di formazione e lezioni pratiche per accrescere le proprie conoscenze nel campo della produzione, lavorazione e preparazione dei cibi: dalla gestione dell’orto al pane fatto in casa, dalla ricerca delle erbe selvatiche al recupero degli avanzi della tavola in cucina, fino alla preparazione di antiche tisane. Un impegno scelto da molti come misura antistress, per passione, per gratificazione personale, per garantirsi o la sicurezza del cibo che si porta in tavola o anche solo per risparmiare.

Le quotazioni della «vita country» - continua la Coldiretti - sembrano dunque lievitare anche in Italia con un giovane su quattro di età compresa tra i 25 ed i 34 anni che fa l’orto o il giardinaggio, quasi due milioni di under 35 che scelgono di trascorrere le vacanze in campagna, otto ragazzi su dieci che acquistano prodotti alimentari tipici a denominazione di origine e biologici, ma anche un interesse rilevante per le Facoltà legate all’agricoltura e all’alimentazione e il sogno di aprire un agriturismo che è sempre piu’ ricorrente. E su Facebook - continua la Coldiretti - si moltiplicano i gruppi, dove discutere su come mantenere un orto o fare acquisti alimentari di qualità al giusto prezzo nei mercati degli agricoltori, fattorie, cantine e agriturismi, come quello di «Coldiretti Giovani Impresa».

E per chi vuole garantirsi la genuinità del cibo e consumare prodotti locali senza stancarsi troppo, la Coldiretti ha promosso il progetto a chilometri zero, al quale aderiscono imprese agricole, cooperative, agriturismi, ristoranti e locali, per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole. A livello nazionale sono presenti 18mila agriturismi e 60.700 frantoi, cantine, malghe e cascine dove è possibile acquistare specialità alimentari direttamente dal produttore, ai quali si aggiungono 251 mercati degli agricoltori (farmers market) aperti dalla Coldiretti nell'ambito del progetto per «una filiera agricola tutta italiana» nelle piccole e grandi città, dei quali quasi la metà già accreditati per il rispetto di un preciso disciplinare.

A livello globale è stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla vostra tavola e spesso – conclude la Coldiretti - ci vuole più energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali, senza contare gli effetti sull'atmosfera e sui cambiamenti climatici provocati dall'emissione di gas ed effetto serra..