Catricalà: «Aziende non scarichino costi crisi sui consumatori»
«Occorre vigilare, pericolo latente in tutti i mercati»
ROMA - Serve un'attenta vigilanza per evitare che le aziende scarichino i costi della crisi economica sui consumatori. Lo ha sottolineato il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, nella relazione annuale presentata alla Camera. «Occorre vigilare - ha detto Catricalà - affinchè i costi della crisi non siano riversati sui consumatori: il pericolo, latente in tutti i mercati, si manifesta in particolare in quelli caratterizzati da intrecci e posizioni dominanti».
Catricalà ha poi sottolineato che occorre andare avanti con le liberalizzazioni e non abbassare la guardia sul protezionismo, altrimenti ci sono «rischi di un ritorno al protezionismo e a politiche restrittive». Nel nostro Paese - afferma Catricalà - i vincoli di finanza pubblica, giustamente considerati dal governo, ci mettono di fronte a una scelta obbligata e virtuosa: possiamo solo incoraggiare le liberalizzazioni e lo sviluppo di autonome iniziative imprenditoriali». Secondo il presidente dell'Autorità è necessario quindi riavviare il processo di apertura dei mercati. «Il processo di apertura dei mercati - sottolinea - deve essere riavviato».
Da Catricalà anche un avvertimento: il Parlamento non smonti le riforme già avviate sulle liberalizzazioni e blocchi l'avanzata «di una fenice corporativa alimentata da gruppi tutori degli interessi di categoria».