L’etichetta d’origine per tutti i prodotti garantisce consumatori e agricoltori
CIA: «Bene le indicazioni dell’UE»
ROMA - L’indicazione d’origine dei prodotti agroalimentari è fondamentale. Essa garantisce sia i produttori che i consumatori. Un’etichetta chiara e trasparente è una scelta irrinunciabile per contrastare ogni tipo di falsificazione, rafforzare la politica di qualità e rendere il settore agroalimentare più competitivo.
Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta la proposta di estendere l'etichettatura che identifica il luogo in cui è stato ottenuto il prodotto agricolo contenuta nel documento di «raccomandazioni» varato oggi dalla Commissione europea su proposta della responsabile per l'Agricoltura Mariann Fischer Boel.
La Cia, quindi, esprime soddisfazione e sottolinea che le «raccomandazioni», ora sottoposte al vaglio dei 27, rappresentano un passo avanti nell’azione per far sì che l’etichetta d’origine divenga una realtà per tutti i prodotti agroalimentari, così come richiesto più volte dal mondo agricolo. In questo modo si permette di riconoscere la provenienza e si salvaguarda l’agricoltura di qualità. Cosa che, del resto, già avviene per alcuni importanti prodotti, quali la carne bovina, il pollame, il latte fresco, le uova, gli ortofrutticoli freschi, il miele, i vini e l’olio d’oliva.
Una misura come quella «raccomandata» dall’esecutivo di Bruxelles permetterebbe -afferma ancora la Cia- di assicurare l’etichettatura di origine anche per prodotti come le carni di maiale e agnello, le conserve vegetali e i succhi di frutta, la pasta, i derivati dei cereali, i formaggi.
- 03/04/2015 «Gli italiani vogliono sapere da dove proviene il cibo che mangiano»
- 11/12/2014 Cambiano le etichette alimentari: tutte le novità
- 01/10/2014 Il Made in Italy vince in Gran Bretagna
- 15/04/2014 La battaglia del «Made in»