19 aprile 2024
Aggiornato 10:30

Berlusconi: «Europa deve cambiare e difendere interessi italiani»

«Lavoreremo insieme. E' un impegno preciso»

ROMA - Una relazione che «condivido dalla prima all'ultima parola». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo all'assemblea di Confesercenti, commentando quanto detto dal presidente Venturi. «Questa relazione - ha aggiunto - è la fotografia esatta del Paese, dell'economia e della pubblica amministrazione e della direzione verso cui ci dobbiamo muovere».

Berlusconi, che ha esordito rileggendo un passaggio della relazione per dimostrare quanto la condividesse, ha poi aggiunto: «Ho pensato di invitare il presidente Venturi dopo le europee a una lunga sessione a palazzo Chigi con i ministri. Non sto esagerando, è una relazione completa che fornisce indicazioni di soluzioni pragmatiche e concrete. Lavoreremo insieme con la sua relazione in mano, spiegheremo cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo e indicheremo delle date per la soluzione dei problemi come indicati».

TERREMOTO ABRUZZO - Il premier è poi intervenuto, in seconda battuta, parlando del tema del terremoto in Abruzzo. «Sono ottimista» per come sta procedendo l'emergenza sisma in Abruzzo. Il premier è poi tornato a snocciolare i dati che vedono «assistere 63 mila persone sistemate per metà negli alberghi della costa e per metà nelle tendopoli. Ma - ha aggiunto - non consideriamo questa come una situazione che può protrarsi nel tempo e non gestiremo questo come fu fatto per altri terremoti nel passato. Per questo abbiamo rotto gli indugi e abbiamo individuato 20 aree sulle quali costruiremo nuove case».
Annunciando che «sono già partiti gli appalti» Berlusconi ha ribadito la promessa che «il 15 settembre trasferiremo nelle case il 40% dei cittadini ed entro la fine di novembre tutti gli altri».

EUROPA - «Si parla di tutto in campagna elettorale - ha proseguito Berlusconi - meno dell'Europa a cui dovremo dare un drizzone per farla migliorare».
«I padri fondatori - ha aggiunto - pensavano che l'Europa forte dovesse essere una protagonista nel mondo e fattore di pace e crescita del benessere. Una protagonista assoluta che oggi nel mondo non riesce a svolgere: la Ue non ha una sua presenza autorevole. Obama a chi telefona per sapere. Non ha un numero di telefono perche' ogni sei mesi cambia il presidente».
«L'Europa è qualcosa che si deve cambiare. In primo luogo per difendere i nostri interessi».
«L'occasione per cambiare è che il Pdl, la formazione che io guido, possa essere il gruppo piu' importante del Ppe all'europarlamento. E cosi' potremo incidere sugli interessi italiani. Se saremo il primo partito del Ppe avremo Mario Mauro presidente del Parlamento europeo».