Nuova filiale di Cassa Padana a Curtatone

MANTOVA - Cassa Padana è una banca di credito cooperativo con più di 100 anni di storia ed appartiene alla della fitta rete del Credito cooperativo, che in Italia conta più di 400 banche e oltre 3mila sportelli. Fortemente radicata in provincia di Brescia, dove ha sede, opera in modo sempre più incisivo nei territori di Cremona, Mantova, Parma, Reggio Emilia e Verona, esercitando la propria attività con oltre 270 dipendenti e diverse filiali, cui si aggiunge

la nuova filiale di Curtatone (Mantova)
presso il Centro Commerciale Quattro Venti in Via Generale De Laugier
la cui inaugurazione è fissata per
lunedì 3 giugno 2009 a partire dalle ore 11

Bene comune, coesione sociale, crescita sostenibile sono i capisaldi sanciti nell'articolo 2 dello statuto delle Banche di Credito Cooperativo: e infatti, particolarmente attenta alle piccole e medie imprese, alle aziende agricole, agli artigiani e alle famiglie, Cassa Padana esprime la propria missione promuovendo l’autentico sviluppo - non semplicemente sul piano economico - ma sociale, culturale e umano del territorio in cui opera.

«Con orgoglio vediamo l’attivazione della nostra 38ma filiale - ha dichiarato Luigi Pettinati, direttore di Cassa Padana - che è anche la 5a in territorio mantovano: Curtatone è stata infatti preceduta da Castellucchio, Gazoldo degli Ippoliti, Goito e Volta Mantovana. In una filosofia che colloca i bisogni territoriali al centro della nostra missione, affrontiamo con entusiasmo l'esperienza, per noi nuova in termini di gestione e orari, di una sede ubicata all'interno di un Centro Commerciale».

Evidentissimi i vantaggi per l'utenza, che si trova a disporre di una risorsa di grande utilità, aperta dal lunedì al sabato e posta in luogo deputato al passaggio, agli acquisti e in senso lato alla fruibilità. «Crediamo nella validità di un approccio moderno e innovativo - ha concluso il Direttore - idoneo a reinterpretare i valori antichi della cooperazione, adeguandoli alle esigenze del mondo in cui ora viviamo».