12 ottobre 2025
Aggiornato 08:00

E la Brianza non ha zero tituli

Primo trimestre 2009: oltre 83.000 imprese registrate, +1,1% le attive in un anno (+0,5% in Lombardia), 1.434 nuove iscritte

MONZA - Oltre ad avere il parco citato più grande d’Europa  e il circuito più veloce del mondo, ci sono almeno altri cinque primati che detiene la nuova provincia lombarda. Prima in Italia nel distretto legno arredo con 9,5 imprese per kmq specializzate nel legno arredo, 7,4 imprese attive per kmq nell'industria del legno e fabbricazione di mobili e 2,2 imprese attive per kmq nel commercio di mobili.

E a livello regionale Monza e Brianza si colloca al primo posto per densità demografica con 2.154ab/kmq, per il totale di rifiuti urbani differenziati (67%), per la presenza di infrastrutture sportive in relazione alla superficie ed infine per l'indice di apertura commerciale (138%). E nei primi tre mesi del 2009 a Monza e Brianza si sono iscritte 1.434 nuove imprese, +22% rispetto all’ultimo trimestre del 2008. In pratica nei primi tre mesi del 2009 sono nate 16 nuove imprese al giorno. Una crescita che nasce anche dalle ceneri della crisi: il 20% dei nuovi aspiranti imprenditori è stato espulso dal mercato del lavoro. Una crisi che anche in Brianza continua a sentirsi con cali di produzione, ordini e fatturato nell’industria manifatturiera.

Dall’analisi congiunturale dell’industria manifatturiera  in Brianza, la produzione industriale registra nel primo trimestre 2009 una contrazione del 7,11 rispetto allo scorso anno, così come il fatturato -11,97%, gli ordini interni -12,93% e quelli esteri – 10,93%, anche se alcuni segnali positivi provengono dalle aspettative degli imprenditori che migliorano. Strutturalmente la Brianza mantiene, nonostante la crisi, una certa solidità: nel primo trimestre del 2009 nella Provincia di Monza e Brianza sono attive oltre 61.000 imprese, il 7,4% di quelle lombarde. In un anno sono cresciute dell’1,1%,  più della media lombarda  che è stata di +0,5%. Sono 15.977 le imprese attive nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, seguono le attività immobiliari, il noleggio, l’informatica e la ricerca con 12.123 imprese attive. Sono alcuni dei dati emersi oggi in occasione della presentazione di «Imprese e territorio – Rapporto Brianza 2009», la più completa analisi economica e sociale dell’area della Brianza curata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Confindustria Monza e Brianza.

«Nonostante le difficoltà, nonostante il calo della produzione industriale che nel primo trimestre del 2009 ha registrato -7,11% rispetto allo scorso anno, nonostante la stretta creditizia – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - le imprese della Brianza non si arrendono. Mostrano quella tenacia tipica del Brianzolo che non si tira indietro davanti alle difficoltà e ricerca nuovi mercati e ordini. Le istituzioni hanno il dovere di sostenere quei segnali di fiducia che provengono dal mondo dell’impresa e possono farlo allentando la pressione fiscale e migliorando i rapporti con le banche.»