27 aprile 2024
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Made in Italy? Sulla stampa estera Bel Paese top di eccellenze

Dalla moda, alla gastronomia, design, beni culturali...

ROMA - Made in Italy? Il più amato dalla stampa estera. Il Bel Paese batte tutti in Europa con le sue eccellenze nella moda, gastronomia, design, beni culturali, arte. Sono ben 15 le «perle» italiane segnalate dalla stampa estera come le migliori in assoluto nel continente europeo. Nella classifica seguono la Germania (11 eccellenze), Francia (10), Spagna e Inghilterra (8). Da El Pais (Spagna) a Le Figaro (Francia), dal Die Welt (Germania) al Times (GB), moltissime le testate che esaltano e premiano il Made in Italy e i suoi fiori all'occhiello. I dati, raccolti da una ricerca dell'Osservatorio Nathan il Saggio commissionata dall'imprenditore Stefano Todini in occasione della prima edizione di «Epica, le eccellenze del Made in Italy», analizza oltre 50 testate europee nel periodo tra il 1 gennaio 2008 al 15 maggio 2009. La ricerca è stata presentata a Todi nel corso della manifestazione «Epica, le eccellenze del Made in Italy».

La grande attenzione della stampa estera (ben 2.500 articoli dedicati) fa balzare l'Italia al primo posto (seguita da Germania, Francia e Inghilterra) nella classifica delle nazioni con più eccellenze. Il dato più significativo? In Europa si parla dell'Italia prevalentemente per la sua ricchezza culturale, enogastronomica e artistica.

Sono la stampa inglese e tedesca le più favorevoli all'Italia, seguita da Francia, Spagna e Austria.

Ma cosa scrive la stampa estera sulle eccellenze italiane? Tim Jepson dell'inglese Telegraph scrive il 10 aprile 2009, esaltando le nostre bellezze paesaggistiche: «Guidando lungo la strada montana che collega Norcia con la pianura, i panorami sono emozionanti, lasciano di stucco. La vista si apre davanti a voi, si potrebbe camminare a volontà per i campi. Visitate Castelluccio, uno dei villaggi italiani collocati più in alto, conosciuto per le sue piccole e dolci lenticchie. Norcia, una deliziosa piccola città è un centro gastronomico rilevante conosciuto per i suoi prosciutti, tartufi e formaggi di montagna».

Il giornalista del Telegraph, forse incantato dall'Umbria, parla il 25 febbraio anche di Todi: «Una volta borgo agricolo che dava le spalle ad uno specchio d'acqua ora è il centro più trendy del centro Italia, meta ambita anche da quei turisti che devono spostarsi poi a Roma senza i costi dello stare nella capitale».

Alain Gerard Slame dalle colonne del quotidiano francese Le Figaro, il 14 aprile 2008 ammette: «Il Made in Italy è tornato ad essere un punto di riferimento in ogni continente». E anche il tedesco Die Welt esalta il settore del lusso e della moda che da sempre (come raccontato nell'articolo del 7 gennaio 2008) ci ha contraddistinto in Europa e nel mondo: «Il boom del Made in Italy non sembra voler finire: secondo la Merril Lynchà il settore del lusso da solo fattura 70 miliardi di euro l'anno. É naturalmente la moda a farla da padrona: in nessun altro paese come in Italia i turisti spendono in articoli di lusso legati all'alta moda».

Henning Klüver del Süddeutsche Zeitung il 20 febbraio 2008 si concentra invece sulla letteratura di casa nostra: «Da sempre, soprattutto dagli anni '70 con la scoperta di autori come Pasolini, la Ginzburg, Levi, Calvino e fino ai giorni nostri con nomi come Maraini, Saviano e De Crescenzo, i tedeschi hanno nutrito costantemente grande curiosità nei confronti dell'editoria italiana. Infatti i libri italiani sono i più tradotti in Germania, dopo inglesi e francesi. L'amore letterario dei tedeschi va oltre le traduzioni di libri: molti sono gli autori contemporanei tedeschi che si rivolgono a grandi case editrici italiane, come la Feltrinelli e la Mondadori di Milano o Le Lettere di Firenze».

Marcel Berlin, del prestigioso quotidiano britannico Times, recensisce una selezione di libri gialli definendoli la rinascita italiana: «I lettori inglesi hanno molta familiarità con gli scrittori di gialli italiani, come Camilleri, Lucarelli, Carofiglio. Crimini: il libro sulla fiction gialla italiana, edito da De Cataldo, dimostra come questi non siano gli unici nomi nella recente rinascita italiana. Le nove storie contenute nel libro etichettate come Noir italiano, mostrano un'ampia gamma di stili e contenuti. Tutti sono degni di essere letti».

Ma le eccellenze tricolori, come racconta lo spagnolo El Pais ad ottobre, sono anche in carne ed ossa, come nel caso del campione di motociclismo Valentino Rossi: «Non sbagliatevi, Valentino Rossi è sicuramente il miglior pilota che sia mai esistito. Tuttavia dietro la sua facciata di genio spensierato, festaiolo e birichino, il Dottore nasconde un volto nascosto: quello di un pilota che vive completamente immerso nel suo lavoro. Rossi è innamorato delle moto da corsa e perciò quando bisogna fare sul serio non c'è nessuno che si impegni quanto lui».